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Tokyo, 31 ott. (askanews) - È andato completamente distrutto, in Giappone il corpo principale del castello di Shuri, a Naha, patrimonio Unesco dell'umanità e una delle principali attrazioni della prefettura di Okinawa, avvolto dalle fiamme in un devastante incendio sulle cui cause sono ancora in corso gli accertamenti.
Non risultano esserci state vittime, una trentina di persone che risiedono nei dintorni sono state evacuate.
L'incendio è scoppiato nella tarda mattinata locale di mercoledì 30 ottobre 2019 e ha mandato in fumo una superficie di 4.200 metri quadrati. Sono stati distrutti il corpo principale e i palazzi settentrionale e meridionale, prevalentemente costruiti in legno e senza un sistema antincendio.
Il castello era il cuore del regno delle isole Ryukyu, che è stato indipendente dal Giappone dal XV al XIX secolo. Durante la devastante battaglia di Okinawa, alla fine della seconda guerra mondiale, era stato già una volta completamente distrutto, per essere ricostruito nel 1992.
Dal 2000 la struttura era diventata Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
Il portavoce del governo, Yoshihide Suga, ha assicurato che l'esecutivo di Tokyo farà tutto il possibile per ricostruire la struttura.
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