
Pirelli, il video di 11 anni di bilanci illustrati
Un bilancio che si sfoglia come un libro d’arte. Dal 2010, l’Annual Report di Pirelli ha cambiato veste trasformandosi in un volume arricchito dal contributo di personalità del mondo dell’arte e della cultura provenienti da tutto il mondo. Un progetto di brand narrative che da 11 anni, attraverso saggi, immagini e opere artistiche, racconta la dimensione aziendale andando oltre ai numeri delle relazioni di bilancio, sulla scia di una tradizione che da sempre vede Pirelli all’avanguardia nel diffondere la propria cultura d’impresa con forme di comunicazione innovative. Cartoonist, scrittori, street artist, sceneggiatori, calligrafi, musicisti, filosofi, ceramisti, illustratori sono le figure che hanno arricchito in questi anni gli annual report dell’azienda: artisti diversi per formazione, nazionalità e generazione che hanno rappresentato in modo originale e unico l’anima dell’azienda. Un percorso artistico che viene raccontato dal video “11 anni di bilancio Pirelli”, riassunto visivo delle opere, dei testi e degli impianti grafici che hanno caratterizzato i bilanci Pirelli dal 2010 al 2021. In attesa della creatività che sarà scelta per il Bilancio 2022.
Il primo progetto creativo legato all'Annual Report, nel 2010, vedeva il coinvolgimento degli studenti di fotografia del Naba di Milano chiamati a interpretare già allora un tema diventato nel tempo sempre più rilevante, quello della sostenibilità. Nel 2011 è stata quindi la volta del disegnatore Stefan Glerum, che ha interpretato valori di Pirelli come affidabilità, flessibilità, velocità, tecnologia e innovazione. Il 2012 è stata la volta della cartoonist del New Yorker, Liza Donnelly, che ha interpretato in forma grafica le dieci parole scelte da universitari di tutto il mondo sui valori più significativi per il loro futuro. Nel Bilancio 2013, invece, lo scrittore e sceneggiatore Hanif Kureishi ha coordinato 10 giovani talenti internazionali nella rielaborazione del concetto di “ruota” nel progetto “Spinning the Wheel”. Nel 2014 è stata la street art a trovare spazio, con opere della brasiliana Marina Zumi, del tedesco Dome e del russo Alexey Luka, su temi come la strada, la mobilità e la multiculturalità. L’anno successivo, nel 2015, Pirelli ha chiamato l’artista russo Pokras Lampas, esponente della calligrafia moderna, a rappresentare il valore dell’“unicità” (da qui il titolo del volume “Every Mark is unique”) attraverso la grafia e l’impronta digitale. Il volume di bilancio ha ospitato il testo “Come la luna sentinella” dello scrittore Javier Marias.
Nel 2017 l’Annual report “Data meets passion” ha invece raccontato la trasformazione digitale di Pirelli con la rappresentazione artistica di Emiliano Ponzi e il contributo di tre scrittori di fama internazionale: Mohsin Hamid, Tom McCarthy e Ted Chiang. Il bilancio 2018 è stato dedicato ai 25 anni di ‘Power is nothing without control’ con immagini evocative del pay off che identifica Pirelli in tutto il mondo e con gli scritti di tre autori di fama internazionale: Adam Greenfield, Lisa Halliday e J.R. Moehringer. Nel 2019 la resilienza è stata al centro del volume “The Road Ahead” con testi inediti dello scrittore Emmanuel Carrère del saggista John Seabrook e illustrazioni del visual artist Selman Hoşgör. “The Human Dimension” è stato il titolo dell’Annual Report 2020, in cui tre autori – Luciano Floridi, Michele Masneri e Jia Tolentino - riflettevano sull’importanza del capitale umano e sugli impatti che le trasformazioni tecnologiche e sociali hanno sulle persone. Nel 2021, infine, diversi artisti di fama internazionale - Giovanni Mengoni, Tu Yonghong; Lisette Correa; Collettivo Artistico brasiliano e Andrei Cavassi - hanno creato delle opere d’arte ispirate ai suoni, colori e atmosfere di cinque fabbriche Pirelli nel mondo, accompagnati dai testi originali del teologo e filosofo Vito Mancuso e della scrittrice Nadia Owusu.