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Sir, Bernardi: "Ecco come si batte Trento"

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Luca Mercadini
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“L'approccio alla partita sarà determinante”, ha detto coach Bernardi inquadrando il match di domenica a Trento tra Sir e Diatec “Arriviamo da dieci giorni di pausa ed avrà grande importanza l'atteggiamento iniziale per entrare subito in ritmo e perché andremo a giocare una partita molto difficile, contro una squadra abituata a queste partite e che ha una base molto solida. Come sempre, l'aspetto principale sarà come affronteremo noi la gara. Poi naturalmente c'è anche un avversario che, nello specifico, ha un palleggiatore come Giannelli molto bravo e che non fa sempre le stesse cose e dunque dovremo essere bravi ad adattarci qualora cambi il suo metodo di gioco. La pausa di dieci giorni? Non deve essere e non sarà mai un alibi. Queste sono le regole, noi abbiamo cercato di prepararci bene e con grande scrupolo e cercheremo di avere un buon livello di gioco consapevoli che adesso saranno i dettagli a fare la differenza perché sono arrivate in semifinale le quattro squadre più forti della Lega. In questa fase la concentrazione diventa fondamentale, eventuali pause nel gioco possono essere molto più care da pagare e dunque non dobbiamo concederle. I quattrocento Sirmaniaci al seguito? Verso questa gente, che sacrifica il proprio tempo e che dimostra sempre grande attaccamento alla squadra, dobbiamo solo sdebitarci e sicuramente ci proveremo sino alla fine per regalare loro soddisfazioni e gioie. Certo, non è abituale, ed è una fortuna, avere quattrocento tifosi che ti seguono in una trasferta…”.