
Terni, elezioni. Stallo nel centrodestra, spunta l'ipotesi di un terzo nome

Che la politica sia l’arte della mediazione, o del compromesso se preferite, è risaputo. Ma se a Terni una coalizione, come quella del centrodestra, continua a sbattere la testa contro gli spigoli per trovare una quadra per un nome condiviso, senza che nessuna delle varie parti in campo faccia un passo indietro, allora si deve iniziare a prendere in considerazione qualunque soluzione. Anche quella di un clamoroso ribaltone.
Centrodestra diviso sul candidato sindaco. La partita decisiva si sposta a Roma
Ricapitoliamo la situazione, attenendoci alla cronaca. La scorsa settimana i due responsabili regionali (non due che passavano per strada) dei principali partiti della coalizione, Fratelli d’Italia e Lega, hanno messo nero su bianco il nome dei loro candidati, che guarda caso non coincidono: Orlando Masselli, i meloniani, Leonardo Latini i seguaci di Salvini.
Forza Italia prova a mediare sul candidato sindaco. Centrodestra spaccato
Che parlassero a titolo personale è ovviamente da escludere. Era (ed è) la posizione ufficiale dei rispettivi partiti anche se sia dall’una che dall’altra parte ci sono “anime” interne che osteggiano apertamente e l’una e l’altra soluzione. Tradotto: in FdI c’è chi non vede di buon occhio Masselli perché vorrebbe la riconferma di Latini; nel Carroccio sono parecchi i pareri contrari al bis dell’uscente al punto che si è stati lì lì per farlo trovare in minoranza in consiglio comunale.
Servizio completo sul Corriere dell’Umbria del 18 marzo 2023
Elezioni 2023, la Lega non arretra: "Il centrodestra sia unito su Latini"