
Umbria: la Prociv di Narni porta gli aiuti alle popolazioni della Siria colpite dal terremoto

Migliaia di chilometri percorsi da esperti e giovanissimi volontari per prestare soccorso e portare medicinali in Siria e Turchia, a meno venti gradi e nel bel mezzo di focolai di Covid-19, scabbia e addirittura colera. Il tutto in una situazione non certo pacifica e pure con qualche fucile spianato.
La macchina degli aiuti si muove verso Siria e Tirchia. Caritas e Assoutenti
La Prociv Narni compie l’ennesima impresa, “in silenzio a fari spenti ma la solidarietà è scattata subito insieme all’amministrazione comunale che ha stanziato dei fondi per aiutare le popolazioni terremotate", spiegano dall’associazione presieduta da Lorenzo Filiberti.
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"Sarà stata la violenza del terremoto (7.9 di magnitudo), saranno state le migliaia di vittime (oltre 50.000 in Turchia e oltre 5000 in Siria), saranno state le nuove leve entrate in associazione negli ultimi cinque anni, una ventata di ragazzi e ragazze di poco più di venti anni che hanno coadiuvato e sostenuto la vecchia guardia, ma stavolta è stato tutto diverso”.
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