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Gubbio, la rotatoria è diventata una giungla

Euro Grilli
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Sono passati diversi anni, ma la rotatoria della Contesa a Gubbio continua ad essere una “giungla”. Non certo un bel biglietto da visita per coloro che arrivano dalla Riviera Adriatica. Alberi ormai altissimi, sterpaglie, vegetazione fitta ed incolta la fanno da padroni. Tempo addietro ci sono andate a pascolare anche pecore e capre. Non solo. Sempre nei pressi della rotatoria sono stati anche segnalati cinghiali in libera uscita. Insomma una vera bruttura.

 

 

La manutenzione finora è stata a carico di Anas, e qualche cittadino che - tempo addietro - si era preoccupato di prendersene cura si sarebbe sentito dire che se avesse continuato si sarebbe visto notificare una denuncia. Quattro mesi fa, al termine di una riunione nella sede perugina di Anas in via XX Settembre, a cui avevano partecipato per il Comune di Gubbio oltre al sindaco anche l’ingegner Paolo Bottegoni e il geometra Francesco Pierotti e i vertici umbri dell’Azienda nazionale autonoma delle strade statali, l’ingegner Lamberto Nicola Nibbi e l’ingegner Andrea Primicerio, Stirati in una nota aveva detto: “Tra i tanti temi e punti sul tavolo della discussione abbiamo parlato della gestione della rotatoria della Contessa. Stipuleremo con Anas - aveva precisato Stirati - un accordo formale con il quale ci verrà affidata la gestione della rotatoria di ingresso in città, per la quale definiremo a breve una soluzione progettuale di sistemazione”.

 

 

Questo accadeva il 18 ottobre dello scorso anno. Da allora silenzio assordante e l’indecenza alla rotatoria che persiste. In attesa della soluzione progettuale che sarebbe dovuta arrivare “a breve” resta una situazione che si protrae da tanti anni, nel corso dei quali erano state avanzate anche delle proposte per rendere la rotatoria degna di una città a spiccata vocazione turistica come Gubbio conosciuta nel mondo anche come la Città dei Ceri.