
Foligno, raccolta firme contro la realizzazione di una antenna di telefonia: "E' troppo vicina alle case"

Porta la firma di ben 75 cittadini residenti nelle frazioni di Corvia e Tenne,ed è rivolta al sindaco Stefano Zuccarini la richiesta di sospendere i lavori iniziati nelle scorse settimane ai civici 10-12 di via Monte Lagarella per l’installazione di una nuova stazione radio base per telefonia cellulare. Una petizione inviata altresì in allegato a una lettera, firmata dal residente Luigino Coccetti, indirizzata al Comune di Foligno e alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e al Responsabile della Direzione del Territorio. Per i residenti l’opera è incompatibile con il luogo in cui sorgerà per la sua stretta vicinanza con gli edifici residenziali della zona che ne “risulteranno deprezzati” come scrivono nella petizione. Una vicinanza che preoccupa soprattutto per i danni alla salute che potrebbero derivare da una prolungata esposizione alle onde elettromagnetiche. “Nella Tavola relativa all’inquinamento elettromagnetico predisposta dal Comune di Foligno – si legge – la stazione radio prevista risulta posizionata in altro luogo”.
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Il riferimento è alla tavola del Piano per la tutela della salute e dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico redatto dal Comune di Foligno e dall’Arpa Umbria. In base al Piano la stazione sarebbe dovuta sorgere nello spazio numero 10, mentre i lavori di realizzazione sono in corso su un appezzamento di terreno agricolo di un privato che ne ha concesso il diritto di superficie. Il tutto “senza chiedersi se il vicinato era favorevole a tale scelta – recita la lettera di Coccetti – e mettendo a repentaglio la salute di tutti gli altri residenti nelle vie Monte Lagarella e Monte Maggiore”. I firmatari rilevano quindi una violazione delle norme tecniche di attuazione del Piano: “Non si comprende come il Comune di Foligno – prosegue – abbia potuto permettere tale spostamento in completa assenza di pareri di altri Enti competenti e senza alcuna informazione diretta ai cittadini”. Gli abitanti della zona, infatti, non sono stati informati dei lavori. “Siamo preoccupati per il rischio elettromagnetico – spiega Coccetti – perché la stazione è vicino a un’area residenziale e tutti noi ci troveremo con un deprezzamento dell’area e dei nostri sacrifici, perché ognuno di noi ha fatto interventi sulle proprietà, e questo intervento viene fatto senza il consenso della popolazione, oltre a tutti i rischi connessi all’essere esposti 24 ore su 24 alle frequenze”.
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A raccogliere le istanze dei cittadini arriva anche l’interrogazione a risposta scritta rivolta al sindaco, al presidente del consiglio comunale Lorenzo Schiarea e agli assessori Marco Cesaro (urbanistica) e Decio Barili (ambiente), firmata dai consiglieri Mario Gammarota (Foligno 20/30), David Fantauzzi e Rosangela Marotta (Movimento 5 Stelle), Rita Barbetti, Elia Sigismondi, Giovanni Patriarchi e Claudia Minelli (Partito Democratico), Luciano Pizzoni e Francesco Silvestri (PattoxFoligno). L’opposizione chiede delucidazioni sull’iter autorizzativo; i motivi legati alla mancata partecipazione con i cittadini del processo decisionale da cui è scaturita la concessione dell’installazione; i criteri e le considerazioni sottesi all’autorizzazione in quel punto. E ancora se l’autorizzazione rispetta le norme tecniche di attuazione del piano, e le conseguenze sulla salute dei residenti.
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