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Spoleto, agenti della polizia penitenziaria aggrediti da un detenuto

Malvivente in carcere a Spoleto

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Due agenti della polizia penitenziaria aggrediti in carcere a Spoleto. A denunciare l'ennesimo episodio violento nei confronti dei poliziotti è il Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria.  “Prosegue la lunga striscia di eventi critici nel carcere di Spoleto - dichiara il segretario nazionale per l’Umbria del sindacato, Fabrizio Bonino - Nella mattinata di giovedì 26 gennaio un detenuto di origini pugliesi appartenente al circuito di media sicurezza ha aggredito per futili motivi un assistente capo della polizia penitenziaria e successivamente il collega che era intervenuto in suo soccorso. Nella difficile fase di contenimento, anche dovuta alla prestanza fisica del detenuto, i due assistenti capo hanno riportato contusioni che il pronto soccorso ha refertato per un totale di 14 giorni di prognosi ma è soltanto grazie all’intervento del coordinatore del reparto e al coordinatore della sorveglianza generale che le conseguenze non siano state ancora peggiori”. Per il sindacato nel pomeriggio lo stesso detenuto avrebbe aggredito anche l’ispettore di sorveglianza. Netta la denuncia di Bonino: “Stiamo assistendo allo sfascio dell’istituto. Si pensi che delle 388 unità di personale previste fino al 2013 oggi in servizio ne restano circa 240: i carichi di lavoro sono ormai insostenibili”.