
Terni. Tribunale, detenuto aggredisce le forze dell'ordine: due agenti contusi

Un detenuto di 23 anni, di origine gambiana, ha iniziato a dare in escandescenze durante un'udienza del processo a suo carico, per vicende di droga, la mattina di giovedì 19 gennaio 2023 al tribunale di Terni.
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A darne notizia è stato il Sappe (Sindacato autonomo agenti di polizia penitenziaria) in una nota a firma del segretario nazionale per l'Umbria, Donato Capece, e del segretario nazionale, Fabrizio Bonino.
Il giovane - spiegano i sindacalisti dei penitenziari - ha assunto "un tono e un atteggiamento sempre più aggressivo, e a nulla sono servite le parole rassicuranti da parte del giudice. Ha continuato a inveire proprio contro il magistrato e le forze di polizia presenti, tanto che il giudice ne ha disposto l’allontanamento dall’aula. A fatica, a dire il vero, perché ha tentato in tutti i modi di non farsi accompagnare all’esterno".
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"E neppure si è calmato - prosegue il Sappe - quando il giudice lo ha successivamente raggiunto nella stanza dov’era per rasserenarlo. Si è reso necessario quindi accompagnarlo sul furgone per il rientro in carcere, ma egli continuava a scalpitare ed a inveire, tanto che due poliziotti sono rimasti contusi. Solo grazie al tempestivo intervento di quest'ultimi, il detenuto veniva contenuto e riportato alla calma. A seguito di tale evento, le due unità di polizia penitenziaria che erano addetti alla scorta hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari”.
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