
Terni. Ast: cassa integrazione finita, ripresa l'attività

All’Ast di Terni sta riprendendo la produzione, dopo la fermata, con la messa in cassa integrazione di 2293 dipendenti.
Con il primo turno delle 6 di lunedì 16 gennaio 2023, sono stati riavviati gli impianti dei reparti del caldo, acciaieria e treno a caldo, e una parte del freddo, dei trattamenti, fucinatura e meccanica della società delle Fucine, mentre mercoledì 18 rientreranno nei loro posti di lavoro i lavoratori del centro di finitura e del colaggio della società delle Fucine.
Ast, ancora una settimana di cassa integrazione prima della ripartenza
Il ricorso alla cig, posticipato di una settimana, rispetto ad una comunicazione aziendale precedente, era dovuto al protrarsi della mancanza di volumi degli ultimi mesi per la contrazione generale dei mercati, e per il caro costi energetici.
Ast, fermata natalizia più lunga per il calo dei volumi produttivi
Secondo i dati forniti cinque giorni fa dall’Istat, l’indice destagionato della produzione industriale nel Paese è diminuito del 0,3% a novembre rispetto al mese precedente, e la media del trimestre settembre-novembre il livello della produzione è calato del’1% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annua, fino a novembre 2022, il calo è del 3,7% dovuto, principalmente, all’inflazione e al caro bollette.
Con la revisione del costo dell’energia elettrica, stabilito dall’autorità preposta, complessivamente le aziende energivore dovrebbero riprendere le produzioni, è quello che auspica Ast, il gruppo guidato dal cavaliere Giovanni Arvedi.
Servizio completo sul Corriere dell'Umbria del 17 gennaio 2023
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