
Scuola in Umbria, un professore su quattro è precario. La Cisl: "Così salta la continuità didattica"

Un esercito di 3.883 precari nelle scuole dell’Umbria. Considerando un corpo docente di 9.591 unità, emerge che un professore su quattro lavora con contratto a termine. I dati, relativi all’anno scolastico 2022-2023, sono forniti dalla Cisl scuola che esprime preoccupazione in merito alla continuità didattica.
Altri 16.7 milioni di euro per l'edilizia. Province e comuni hanno tempo fino al 2 febbraio
“I numeri relativi alle cattedre comuni sono emblematici - evidenzia Erica Cassetta, segretaria generale Cisl scuola Umbria - significa che la metà dei posti disponibili non vengono coperti nonostante il grande numero di precari. La situazione già drammatica, diventa esplosiva quando si parla del sostegno: su 326 cattedre disponibili, soltanto 57 sono state coperte, appena il 17,5 per cento. Tutto questo a danno degli alunni con disabilità che si trovano così a non avere una figura di riferimento nel corpo docenti a lungo termine e dotata di una preparazione adeguata”. Le ragioni di questa precarietà sono molteplici. “Anzitutto c’è un problema nella modalità con cui vengono espletati i concorsi - spiega Cassetta - meccanismi non adeguati e correzione di testi troppo severe".
Ampio servizio sull'edizione di oggi, mercoledì 11 gennaio 2023, del Corriere dell'Umbria
Paolo Zangrillo, intervista al Corriere: "Assunzioni e meno burocrazia"