
Perugia, ladri rubano nella discoteca bruciata: sigilli violati, la denuncia del proprietario del Lido Tevere

“Sono entrati nel locale nonostante i sigilli, probabilmente per rubare. Ci sono le doghe rotte sulla porta in legno, segno che qualcuno lì ha scavalcato”. E’ quanto riferito da uno dei titolari del Lido Tevere, la discoteca andata a fuoco poco prima di Natale per cui poi è scattata l’indagine per incendio doloso. La questura di Perugia, su delega della Procura della Repubblica, ha sequestrato l’intero stabile. Il titolare è stato sentito in Procura come persona informata dei fatti e ha indicato il movente legato alla eventuale “concorrenza” di altre strutture come una delle possibili strade da battere. Ha ricordato un furto avvenuto la sera di Halloween proprio nella sua discoteca: sono state portate via due consolle e bottiglie di superalcolici di marche che vanno per la maggiore proprio nelle feste latinoamericane.
Rogo alla discoteca Lido Tevere: danni per 100 mila euro, si segue la pista dell'incendio su commissione
L'ipotesi dell'incendio doloso continua a essere quella prevalente. I due differenti inneschi lasciano pensare alla mano dell'uomo. Sono stati dati alle fiamme i pacchi di carta utilizzati come asciugamani nei bagni, in un caso, e i divanetti al piano superiore. Risultato: crollo parziale delle copertura e buona parte degli interni bruciati. E' stata anche ritrovata una bottiglietta con tracce di alcol. Non è escluso che gli accessi abusivi alla disco sequestrata siano stati finalizzati a depistare le indagini.
Incendio doloso alla discoteca Lido Tevere: gravi danni e struttura sotto sequestro giudiziario