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Foligno, barista accusato di molestie da una dipendente: la Procura chiede il rinvio a giudizio

In tribunale

Francesca Marruco
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E’ accusato di violenza sessuale e rischia un rinvio a giudizio il proprietario di un bar di Foligno che è stato denunciato da una sua dipendente per molestie sul lavoro. Secondo quanto emerge, l’uomo - un 64enne residente nello spoletino - avrebbe in diverse occasioni palpeggiato la barista del locale folignate in cui era impiegata. Nello specifico, come riporta il capo di imputazione, “quotidianamente” le toccava i glutei e “si avvicinava da dietro alla ragazza strofinando le sue parti intime addosso” alla ragazza”nonostante - si legge - il dissenso della giovane”.

 

 


Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Spoleto, Federica Filippi, aveva chiesto per l’uomo - accusato quindi di violenza sessuale e pure di lesioni perché “in occasione” delle molestie ha provocato alla dipendente “lesioni personali consistite in stato ansioso reattivo giudicate guaribili in dieci giorni” - il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è stata dunque recentemente fissata per la fine di marzo prossimo. 

 

 

La ragazza di origine straniera di 26 anni che nel procedimento è assistita dall’avvocato Maurita Lombardi ha raccontato di aver subito molestie per sei lunghissimi mesi e poi, non sapendo come trovare una via d’uscita, aveva chiesto aiuto al centro antiviolenza. In un secondo momento aveva anche lasciato il posto di lavoro usufruendo del congedo Inps per le donne vittime di violenza. L’uomo è assistito invece dagli avvocati Giovanni Belsito e Annamaria Domanico ed è pronto a difendersi in udienza preliminare.