
Frode sul carburante, sanzione da tre milioni. Indagato un perugino

Perugia, un milione e mezzo di euro di Iva evasa e sanzioni fino a circa tre milioni di euro sono quanto accertato dall’Agenzia delle dogane che ha notificato i relativi provvedimenti in collaborazione con i colleghi di Salerno ai diretti interessati. Tutto parte nel 2018 con un’inchiesta per evasione Iva mediante l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nel commercio di carburanti per autotrazione: società cartiere e frodi carosello. La Procura di Perugia e la Guardia di Finanza hanno coinvolto anche la Procura della di Roma che ha indagato tre persone: l’amministratore e prestanome di una società romana (salernitato di 62 anni) insieme a un addetto alla commercializzazione della merce petrolifera (53 anni, sempre di Salerno), e un perugino di 48 anni: il rappresentante che aveva già iniziato la sua attività nel cercare distributori in Umbria disponibili ad acquistare i propri prodotti energetici. Tanto forte era l’interesse di penetrare nel territorio umbro che i presunti responsabili della frode avevano cercato di acquisire un deposito di carburanti dal quale poi smistare i prodotti provenienti dall’estero.
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