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Castel Viscardo, tragico infortunio sul lavoro. Muore operaio di 36 anni

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Tragico infortunio sul lavoro, nel corso del pomeriggio di mercoledì 28 dicembre, in località Viceno nel comune di Castel Viscardo.  Un operaio di 36 anni, nato a Benevento, ma residente a San Martino Valle Caudina in provincia di Avellino, è morto mentre si stava occupando dei lavori di posizionamento di un metanodotto.

 

 

Carlo Clemente ha perso la vita a seguito di un trauma cranico, rivelatosi fatale, dopo essere scivolato, a quanto pare frontalmente e in maniera autonoma, dal bordo della buca scavata nel terreno per posizionare le tubature in questione, cadendo da un'altezza di circa cinque metri e battendo in maniera fatale la testa. Questa, almeno, la ricostruzione di quanto accaduto che è stata fornita dagli inquirenti. Le testimonianze raccolte sul posto dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza coordinati dal dirigente Antonello Calderini sembrano essere tutte concordi su questa dinamica. Sta di fatto che per il giovane campano che aveva raggiunto l'Umbria per motivi di lavoro ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile. Gli addetti del servizio di prevenzione e sicurezza luoghi di lavoro dell'Usl Umbria 2 hanno eseguito un sopralluogo con l'ausilio della polizia, intervenuta per effettuare i rilievi del caso. La zona, nel frattempo, è stata transennata e la salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale. Appare probabile che l'autorità giudiziaria di Terni decida di disporre l'esame autoptico per consentire ulteriori accertamenti, utili a ricostruire le ultime ore di vita e verificare l'effettivo rispetto delle norme relative alla sicurezza.

 

 

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto insieme alla polizia e agli operatori dell'Usl per gli accertamenti del caso.. La tragica notizia si è subito diffusa in paese dove i lavori erano in corso ormai da alcuni giorni. Il tragico infortunio accaduto nei pressi di Viceno ripropone il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro.  A quanto si è appreso il 36enne lavorava per una ditta in subappalto.