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Per aumentare la sicurezza arrivano videosorveglianza e controllo di vicinato

Massimo Fraolo
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Il Comune sceglie controllo di vicinato e videosorveglianza per affrontare il problema della sicurezza.

Si tratta di due misure in fase di attuazione, quelle annunciate dall’ente di Marsciano, che è al lavoro per coordinare la nascita dei primi gruppi di cittadini e implementare la nuova rete di videosorveglianza, per la quale c’è al momento un contributo del ministero di 9.500 euro e uno stanziamento da bilancio del Comune di altri 23 mila. Il sistema sarà operativo entro metà febbraio 2023.

“Due importanti progetti – spiega il sindaco Francesca Mele – che faranno fare un salto di qualità al livello di sicurezza sul nostro territorio. Si tratta di iniziative sulle quali l’amministrazione è al lavoro fin dall’inizio del suo mandato e che ora arrivano a compimento. Entrambi i progetti saranno operativi nel corso delle prime settimane del 2023”.

Il controllo di vicinato, il cui regolamento è stato approvato dal consiglio comunale a maggio, prevede il coinvolgimento attivo di cittadini che si organizzano in gruppi, in particolare nelle frazioni, per coadiuvare il lavoro delle forze di polizia attraverso la segnalazione, veloce e organizzata, di situazioni anomale che possono generare apprensione e allarme. L’amministrazione ha già promosso e svolto i primi incontri per informare i residenti sul progetto e raccogliere le prime adesioni per la formazione dei gruppi. I cittadini o le associazioni possono rivolgersi al consigliere Giorgio Montagnoli, che sta seguendo i due progetti, supportato dal vicesindaco Andrea Pilati e dal presidente del consiglio comunale Vincenzo Antognoni. Anche per la videosorveglianza è stato approvato uno specifico regolamento. Sono previste nuove videocamere, in questa prima fase in punti strategici del capoluogo e successivamente anche nelle frazioni. Oltre a nuovi impianti è in atto anche la messa in uso di quelli esistenti che non sono mai entrati in funzione. Sarà anche allestita una sala operativa negli uffici della Polizia locale che gestirà e tratterà il flusso di informazioni che arriva dal sistema mettendolo anche a disposizione, quando necessario, delle forze dell’ordine. “Il Comune – spiega il consigliere Giorgio Montagnoli – parteciperà a breve a un bando per il reperimento di ulteriori risorse da destinare al progetto. Stiamo poi lavorando all’attivazione di collaborazioni attraverso cui portare all’interno del sistema di videosorveglianza anche impianti privati, ad esempio di banche, aziende ed attività commerciali”.