Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Umbria, Monteleone di Spoleto: documenti inediti per la restituzione della biga

  • a
  • a
  • a

Realizzare un fascicolo dettagliato da inviare a Regione Umbria e ministro della Cultura, che chiarisca e documenti i motivi per cui il carro etrusco debba far rientro in Italia. Era lo scopo della tavola rotonda organizzata sul tema “Verso nuove prospettive, il Caso biga, il panorama dei beni culturali trafugati. Ultime novità dopo il documentario L’Anello di Grace: riapertura del fascicolo?” che si è tenuta all’interno della Mostra mercato del farro Dop e dei prodotti tipici della montagna a Monteleone di Spoleto. Il ministero della Cultura ha richiesto e acquisito il docu-film del regista Dario Prosperini poiché "rappresenta un documento significativo ai fini della ricostruzione delle vicende sulla Biga".

 

 

“Credo che dopo 120 anni dal trafugamento, per il nostro paese sia finalmente arrivato il tempo di richiedere ufficialmente il Carro d’oro al Metropolitan Museum di New York” ha detto Prosperini. “Il carro d’oro è un reperto intimo del nostro territorio - ha detto il sindaco Marisa Angelini - e il monteleonesi vorrebbero riaverlo qui nel nostro museo”.

 

 

 

Ad intervenire alla tavola rotonda Maurizio Fiorilli avvocato generale dello Stato Onorario, Francesco Roncalli archeologo docente di Etruscologia e civiltà italiche, Alexandra Stalinski Etruriaw and Ancient Italy, Guido Barbieri tenente colonnello del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale e Paolo Conti editorialista del Corriere della Sera. “Sicuramente occorrerà aprire una attività di diplomazia culturale – ha specificato Fiorilli -, nel 1902 a seguito dello scavo, l'agricoltore doveva chiamare la Sovrintendenza per comunicare che c'era un territorio delicato, non l’ha fatto, ha trovato il reperto e l’ha venduto. Per far tornare la Biga in Italia dobbiamo lavorare sul piano etico e morale. Affiancherò l’attività del Comune per arrivare al recupero del reperto”.