
Umbria: Spoleto, terapia di gruppo per contrastare la solitudine

“Chiedere aiuto e trovare accoglienza diventa un motore per il cambiamento e il superamento delle difficoltà”. Anche nella solitudine. Ed è proprio su questo che l’associazione ABC & Famiglie di Spoleto la voluto porre le basi utili a tendere una mano a tutte quelle persone che vogliono superare uno stato d’animo che rende difficile vivere il quotidiano. Grazie a terapie di gruppo attivate già da qualche settimana nella sede Cesvol di via Bandini. Terapie di cui beneficiano al momento 8 persone effettive, dai 40 ai 70 anni, metà uomini e metà donne, ma con altre in attesa di fare i primi colloqui utili ad accedere a pieno titolo al servizio che prevede un incontro a settimana.
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“La solitudine è quella parte nascosta di noi collegata alla paura – come spiega la referente Pamela Anderlini che insieme a Elena Thomas, counselor e con il compito di osservatrice nel caso specifico, segue il servizio dell’associazione presieduta da Emanuela Bisogni - la paura di non essere accettati, dell’abbandono, la paura di non essere all’altezza, di non essere perfetti. Quella paura che blocca. La solitudine e la paura si possono superare. Il primo passo è la condivisione e se si cammina insieme verso la consapevolezza. E i gruppi di sostegno rappresentano un’ancora di salvezza in grado di trasformare il disagio in una opportunità”. Il gruppo di sostegno ABC&Famiglie accoglie quelle le persone che vivono la solitudine nei suoi molteplici significati, per rispondere ai diversi vissuti mediante la riscoperta delle risorse individuali a beneficio di ognuno e della comunità. Una solitudine riconducibile, nel caso specifico “a un lutto, all’età non più giovanissima, a chi ha avuto problemi in famiglia che lo hanno portato poi a rimanere solo, anche se la solitudine ha tante altre sfaccettature - aggiunge Pamela Anderlini - i gruppi di sostegno sono composti da persone che stanno vivendo la stessa problematica o che stanno affrontando una difficile e delicata fase della propria vita. Si basano sullo scambio reciproco, facilitando, appunto, lo scambio e l’attivazione delle risorse”.
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Tre, in particolare, i motivi che rendono la terapia di gruppo molto utile. E sono “la forza del gruppo, la partecipazione agli incontri di gruppo aumenta l’efficacia di un percorso terapeutico individuale e facilita i cambiamenti nel quotidiano – spiega la referente – la protezione, lo stesso gruppo offre uno spazio protetto in cui esprimere ed elaborare i vissuti e l’accoglienza e assenza di giudizio, utile a creare un clima di accoglienza e rispetto reciproco”. (info 331 9220017 oppure tramite mail [email protected]).
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