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Umbria, prende la multa perché non ha monete per pagare la sosta: il giudice di pace annulla la sanzione

Alessandro Antonini
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Prende la multa perché non ha i soldi in monete per pagare il parcheggio: il giudice di pace annulla la sanzione. La vicenda è raccontata dal diretto interessato, Michele Rellini, 35 anni, dipendente di un'azienda agraria, di Todi. I fatti sono avvenuti a luglio, in piazza Garibaldi, davanti alle Poste.

"Sono andato in centro città a Todi - spiega Rellini - perché dovevo parlare con operatori delle Poste per il mio contratto di Poste mobile. E ho parcheggiato in piazza Garibaldi, proprio di fronte agli uffici. Mi sono accorto che non avevo monete con me e mi sono recato al bar più vicino per cambiare una banconota di 50 euro. Però il commesso non aveva spicci da darmi e così sono andato al bancomat per prelevare dei tagli più piccoli per potermeli far cambiare. E così è successo. Il tutto è durato pochi minuti. Quando sono tornato alla mia vettura per pagare il ticket ma c'era già un operatore che stava staccando la multa. Il mio biglietto era di soli due minuti successivo alla sanzione. Che però non è stata ritirata. Così ho deciso di fare ricorso al giudice di pace". Ricorso che è stato accolto con conseguente annullamento della multa, stessa, di 28 euro, fa sapere Rellini.

"La colonnina che emette i ticket accetta banconote ma non fornisce il resto e non volevo rimetterci troppi soldi", spiega l'uomo, che per il tempo per cui doveva fermarsi alle Poste avrebbe dovuto pagare pochi cent. “Ho speso 14 euro per presentare il ricorso al giudice di pace ma questa multa la consideravo ingiusta e non ho voluto passarci sopra", conclude Rellini. Che evidenzia come problemi del genere siano stati segnalati anche da altri utenti. Il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, interpellato dal Corriere dell’Umbria, fa sapere di non essere al corrente della vicenda e che nei prossimi giorni verificherà gli atti. Sul problema è intervenuta nei giorni scorsi anche Confesercenti Todi, che tra settembre e ottobre ha scritto all’amministrazione per chiedere “l’ammodernamento delle colonnine dei parcheggi, con introduzione di metodi di pagamento elettronici e in particolare le carte di credito”.