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Umbria: Assisi, piscina comunale chiusa da dieci anni

Flavia Pagliochini
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Quale futuro per l’impianto sportivo degli Ulivi e per la piscina di Assisi? Lo ha chiesto la Lega Assisi in un’interpellanza presentata dai consiglieri Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli. E un futuro certo - a quasi dieci anni dalla chiusura della piscina - ancora non c’è. Come spiegato dall’assessore Veronica Cavallucci, infatti, “il destino della struttura non è legato tanto alla riqualificazione ma alla sostenibilità della gestione per il Comune o del futuro gestore privato e se sottovalutassimo questo aspetto commetteremmo lo stesso errore di chi in passato ha fatto lo sbaglio di spremere la piscina lasciando la manutenzione da parte e determinandone la chiusura”.. 

 

Con ordine: nell’interpellanza, i consiglieri della Lega ricordano i numerosi progetti di riqualificazione, dagli importi sempre variabili - si è passati dalla riqualificazione light da 400 mila euro, a progetti da due e quattro milioni di euro, fino a un maxi progetto di recupero di dieci milioni di euro - senza passi concreti. Per questo Mignani e Pastorelli si chiedono “quale sia il proposito dell’amministrazione sul futuro dell’impianto”. “Ci sono state diverse interlocuzioni - la replica di Cavallucci - ed è vero che abbiamo preso in considerazione diverse ipotesi e abbiamo anche cambiato idea”, ma “se in passato avessimo consentito l’accesso soltanto nella zona della vasca avremmo probabilmente accontentato nell’immediato i cittadini, dando però vita a un’operazione insostenibile dal punto di vista economica”.

 

Passando al presente, “c’è uno studio che vede il complesso dello stadio degli Ulivi come porta di accesso al Subasio, la sede naturale e associazioni sportive (ciclismo, trekking, paracadutismo, che hanno già mostrato interesse), ma anche altre associazioni che promuovono tutto il sistema ambientale del Parco”. Per quanto riguarda la piscina olimpionica, “vogliamo preservarne la memoria storica, ma renderla attrattiva per cittadini e turisti. Inoltre da una interlocuzione con il Coni è emerso che non ci sono in centro Italia vasche interamente dedicate all’allenamento subacqueo e Assisi potrebbe diventare in questo senso un’eccellenza”. Per quanto riguarda invece il campo sportivo “non c’è stata una ricostruzione di una società sportiva (calcistica) assisana ed entro la prossima settimana arriverà un bando per la gestione sia del campo sportivo e per i campi da tennis. Siamo fiduciosi e nel frattempo il campo sportivo viene utilizzato da alcune scuole che hanno manifestato l’interesse a praticare attività sportiva fin quando il tempo lo permetterà”. Purtroppo però al momento non c’è un bando del Pnrr che permetta di intercettare fondi e la riqualificazione è impossibile da portare avanti solo con risorse comunali o regionali. E intanto la piscina, ogni giorno di più, muore lentamente.