
Narni: Teatro Manini "occupato" giorno e notte da oltre 50 partecipanti

“Siamo entusiasti del risultato di questo primo esperimento, di cui speriamo possano esserci altre edizioni in futuro. Permettere ai cittadini di vivere gli spazi teatrali a tutto tondo, di partecipare attivamente alla vita culturale della propria città è la nostra mission e il nostro linguaggio, in questo progetto come negli altri”.
Con queste parole i direttori artistici del Teatro Manini di Narni, in provincia di Terni, Davide Sacco e Francesco Montanari, e l’organizzatrice, Ilaria Ceci, hanno commentato “Occupazioni Cittadine”, l’evento che venerdì 21 e sabato 22 ottobre 2022 ha animato gli spazi del teatro, dove per due giorni i partecipanti, oltre 50, hanno potuto recitare, mangiare e dormire sul palcoscenico e negli spazi antistanti ad esso.
Giorno e notte al Teatro Manini: si potrà recitare e dormire in tenda sul palcoscenico
A partecipare, gente di tutte le età, compresi i bambini. Narnesi, studenti universitari ma anche persone provenienti da altre regioni hanno potuto vivere per 48 ore il teatro, occupandolo, per così dire e diventando gestori dello spazio a loro dedicato. I partecipanti sono stati divisi in squadre, ognuna delle quali si è sfidata sulla messa in scena di uno spettacolo in stagione, assegnato tramite sorteggio. Le squadre hanno poi prodotto a loro volta, delle performance legate allo spettacolo scelto e ogni squadra, è stata guidata per l’occasione da un attore professionista.
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Attività, dj set e yoga hanno accompagnato i partecipanti che alla fine della due giorni hanno dato vita al Theatrical Mystery Tour, con le performance delle squadre, giudicate dal pubblico. I partecipanti sono rimasti entusiasti dell’evento.
Ecco il commento di una cittadina narnese sul suo profilo Facebook: “Grazie mille volte grazie a tutti quanti voi, non vi nomino per paura di tralasciare qualche nome siete delle persone meravigliose. Mi avete dato l'opportunità di mettermi in gioco, di vivere il teatro in prima persona, di vedere quanto lavoro c'è dietro la preparazione di uno spettacolo, quanta passione, fatica, condivisione, dedizione c'è dietro a tutto ciò”.
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