
Assisi, premio Samaritano al camionista che salvò ragazzina di 12 anni da annegamento

Ha origini catanesi, vive a Montesanto frazione di Voghiera nel ferrarese dove ha scelto di crescere il figlioletto di tre anni, si chiama Alessandro Martorano, di mestiere è autista di camion e ieri ha ricevuto il premio Samaritano 2022, trentesimo vincitore del riconoscimento. Nel gennaio 2022 è diventato l’angelo del canale ‘Fossa’ di via Fascinata non esitando un attimo a tuffarsi per salvare dall’annegamento una ragazzina di 12 anni, accanto a lui sul palco nel momento della premiazione, dopo che l’auto guidata dalla sorellastra della bimba e con a bordo anche la piccola, è uscita di strada finendo nelle acque gelide, a San Nicolò di Argenta.
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“Un eroe per aver messo a rischio la propria vita dimostrando coraggio e profondo altruismo”, lo ha definito la commissione esaminatrice composta da Stefania Proietti, Sandra Spigarelli, Marco Tofi, Gianpiero Bianconi, Marta Freddii, Don Carlo Cecconi, Manuela Cesaretti, Monia Venturini, Corrado Cicogna, Federico Malizia, Marco Tarquinio, Tiziana Bonaceto, Rossano Rossi, Vittorio Jervolino e Daris Giancarlini. Ieri la cerimonia a Petrignano di Assisi in memoria di Giancarlo Tofi che nell’ottobre del 1972 perse la vita travolto da un’auto per salvare una persona caduta in mezzo alla strada; nel 1973 il riconoscimento venne assegnato, postumo, alla mamma di Giancarlo e venne denominato “Il Samaritano” in riferimento alla parabola evangelica e dunque ai valori universali di altruismo e amore per il prossimo.
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La premiazione, negli anni, ha portato a Petrignano personalità di livello nazionale e internazionale e ha consentito la costruzione della statua bronzea posta oggi nell’area verde all’ingresso del paese. Rinato nel 2018 dopo una ventina di anni di ‘assenza’ e dedicato allora anche allo scomparso Bruno Batori che fu tra i promotori dell’iniziativa, il premio è andato negli anni a italiani e stranieri, forze dell’ordine, civili e qualche celebrità, come Arturo Merzario (che si buttò fra le fiamme per salvare Nicky Lauda), e Drupi (che si gettò nel Naviglio Pavese per salvare due donne).
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Nel 2019 il premio fu assegnato a Eugenio Fumagalli, tassista brianzolo quarantasettenne che perse la vita lo scorso 13 gennaio salvando una coppia di fidanzati rimasti coinvolti in un incidente lungo la strada provinciale Milano-Meda. L’anno scorso a essere premiata è stata invece l’umbra Chiara Silvestrucci, che mentre rientrava da una giornata al mare ha soccorso due motociclisti in gravissime condizioni.