
Terni, stretta in arrivo sull'illuminazione pubblica contro il caro bollette

A Terni la giunta Latini sta preparando una serie di misure per ridurre i consumi di energia elettrica. Per contenere l’impennata dei costi delle bollette palazzo Spada ha già limitato alle 24 l’illuminazione artistica sui monumenti della città e la cascata delle Marmore. Lo conferma l’assessore Orlando Masselli che sta mettendo a punto, d’intesa con il sindaco Latini e l’Asm, una stretta sull’illuminazione pubblica. I punti luce presenti in città sono 21 mila, frazionati in 576 impianti. “Finora - spiega Masselli - veniva utilizzato il meccanismo crepuscolare, in base al quale accensione e spegnimento erano legati al tramonto e all’alba. Ora procederemo con il sistema dell’orologio astronomico, molto più preciso e regolabile manualmente e, in futuro, anche da remoto.
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Questa nuova taratura degli apparecchi - continua - ci consentirà di ridurre l’accensione in base alle nostre esigenze, risparmiando sulle bollette. In più estenderemo l’utilizzo delle lampade a Led che già coprono il 40 per cento del totale”. L’allestimento dei temporizzatori, in collaborazione con l’Asm, è già iniziato e presto coprirà tutta la rete della pubblica illuminazione presente a Terni. Il primo cittadino conferma lo sforzo che il Comune, in tutte le sue articolazioni sta facendo, per “conseguire il massimo risparmio possibile. Con una ritaratura uniforme dei punti luce cercheremo di ridurre l’impatto sulle ore di accensione. Ma tutto questo - avverte il sindaco Leonardo Latini - avverrà tenendo conto delle esigenze di sicurezza della cittadinanza”.
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Terni, insomma, non sarà lasciata al buio. “Abbiamo già avviato - riprende il sindaco - un attento monitoraggio per verificare gli sprechi di energia e come contenerli. Intanto siamo pronti a recepire le misure già introdotte a livello nazionale per la luce e i riscaldamenti di case e uffici. E poi procederemo con gli interventi di nostra competenza. Proprio in questi giorni - aggiunge - ho partecipato a un tavolo di confronto regionale tra tutti i Comuni delle due province umbre per mettere a punto iniziative congiunte. Di fronte a questa emergenza abbiamo concordato sulla necessità che il governo centrale intervenga con altre risorse per sostenere le amministrazioni locali”. Nei giorni scorsi il Comune aveva messo a punto un vademecum rivolto ai suoi dipendenti per invitarli ad evitare ogni possibile spreco di energia elettrica. Al personale era stato chiesto, tra l’altro, di lasciare spenti i pc e le fotocopiatrici al termine della giornata lavorativa e di evitare l’uso degli ascensori per raggiungere i primi due piani.
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