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Perugia, i residenti: "Bene i lavori in Corso Bersaglieri"

Gabriele Burini
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Corso Bersaglieri, a Perugia, si rifà il look. Sono partiti giovedì i lavori per la completa sostituzione della pavimentazione, un intervento che prevede il rifacimento dell’intera via in cemento spazzolato e che verrà attuato in due stralci: il primo consiste nella demolizione e nel rifacimento della pavimentazione nel tratto compreso tra via Pinturicchio e via del Cane, il secondo nel tratto compreso tra via del Cane e l’incrocio con via Cialdini. La fine dei lavori è prevista per il 22 dicembre. La zona, di recente, ha visto anche l’opera di restauro dell’Arco dei Tei, gli interventi di via XIV Settembre, via Cialdini e via Brugnoli e i lavori in corso sulla scuola Ciabatti. Così, la completa sostituzione della pavimentazione di corso Bersaglieri non è che “un’altra opera di grande rilevanza che contribuisce a riqualificare un’area storica e viva di Perugia”, ha scritto su Facebook il sindaco Andrea Romizi.

 

 

 

 

 

 

“Sono lavori fondamentali per sanare situazioni che si trascinavano da decenni - spiega Nicola Tassini, coordinatore dell’associazione Borgo Sant’Antonio Porta Pesa - Era importante questo tipo di intervento più ristrutturale anche per mettere in sicurezza le abitazioni. Meglio un piccolo disagio momentaneo che problemi quotidiani”. Pensiero condiviso anche da Nicola Capizzi. “Finalmente viene rifatta anche questa strada. Bellissima l’idea di utilizzare lo spazzolato bianco, sia per questioni estetiche che ambientali. Disagi? Se bello vuoi apparire un po’ devi soffrire. Ho una figlia e devo portare a casa la spesa, ma è un piccolo sacrificio che si deve fare perché ne varrà la pena”. E in effetti percorrendo il corso da cima a fondo il parere è praticamente unanime. “Finalmente abbiamo un segno di speranza per un futuro migliore - sostiene Victor Gilbon, originario del Messico ma arrivato a Perugia 45 anni fa - E’ una situazione che si trascinava da decenni, in questa strada si interveniva sempre solo con piccole riparazioni che alla fine non risolvevano il problema. Meglio un buon intervento strutturale che permetta di avere la viabilità sistemata una volta per tutte”. C’è chi addirittura sogna un’isola pedonale, come Carlo Chicchi della Stamperia del Borgo, perché in questo modo “la mia attività ne gioverebbe, visto che la gente passeggia e si intrattiene. Ovviamente andrebbe consentito il carico e lo scarico merci, però sicuramente sarebbe un beneficio per vivere appieno questo quartiere. I lavori in corso sono fondamentali”.

 

 

 

 

 

Della stessa idea Vittoria Garibaldi: “L’intervento è positivo, l’unico problema è che dovranno tornare le macchine a transitare su questa strada - commenta - E’ un’operazione perfetta che aspettavamo da anni: iniziamo così, speriamo di ridurre il traffico perché se si ha una bella strada si deve far vedere”. “Il catrame nero deve sparire dai centri storici - rimarca Gianluca Papalini - Questo intervento non riqualifica solo la strada, ma tutto il quartiere. I vicoletti vanno esaltati perché sono le nostre tipicità”. Contento dei lavori anche Patrizio Canestrelli: “Ci sarà da attendere un po’, ma erano necessari. Avremo solo il problema momentaneo dei parcheggi”. Chi invece non approva la tipologia dell’intervento è Paola Bianchi. “I lavori è giusto farli, ma non in questo modo. Adesso ci troviamo in difficoltà: se la strada fosse stata riasfaltata, in una settimana avrebbero finito. Speriamo che almeno i marciapiedi vengano rifatti come sono adesso, perché ogni volta che ha piovuto l’acqua è scorsa via bene”.