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Orvieto, straordinario intervento chirurgico su paziente di 92 anni

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Uno straordinario intervento chirurgico con paziente in respiro spontaneo, senza intubazione, per la rimozione di un tumore maligno dello stomaco, è stato eseguito, per la prima volta in Umbria, all'ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. Un uomo di 92 anni, con una neoplasia dello stomaco sanguinante e stenosante, proveniente da altro ospedale extra-regionale dove era stato rifiutato l’intervento a causa di una grave insufficienza respiratoria, è stato operato di gastrectomia sub-totale con analgesia peridurale toracica senza necessità di intubare il paziente che è quindi rimasto sveglio ed in respiro spontaneo per tutta la durata dell’intervento pari a circa tre ore.

L’intervento chirurgico, perfettamente riuscito, è stato eseguito dalla équipe del dottor Massimo Buononato, direttore della struttura complessa di Chirurgia dell'ospedale di Orvieto, con il coordinamento del professor Amilcare Parisi, consulente chirurgico del presidio Santa Maria della Stella. "L’intervento di gastrectomia con questa tecnica, eseguito per la prima volta nella nostra regione e tra i primi in Italia - spiega il professor Amilcare Parisi - consente un decorso post-operatorio molto più sicuro nei soggetti con grave insufficienza respiratoria tanto che il paziente, che durante l’intervento è rimasto sveglio e ha parlato con gli operatori, è stato dimesso in ottime condizioni in settima giornata post-operatoria". "È l'ennesima testimonianza della risposta altamente professionale, innovativa e di qualità che forniamo quotidianamente ai nostri pazienti grazie ad uno staff altamente motivato e competente - afferma il primario Massimo Buononato".

 

Grande soddisfazione per l'esecuzione di questa tecnica innovativa e per gli esiti favorevoli dell'intervento chirurgico, è stata espressa dal direttore generale dell'Azienda Usl Umbria 2 dottor Massimo De Fino che sottolinea come l’ospedale di Orvieto (nella foto) stia svolgendo appieno il compito di Dea di primo livello. "Grazie alla intensa attività multidisciplinare degli operatori sanitari, all'acquisizione di tecnologie all’avanguardia, all'incremento degli interventi per la cura di patologie digestive oncologiche dello stomaco, del colon e del retto - spiega il manager sanitario - il Santa Maria della Stella sta facendo registrare un significativo flusso di migrazione attiva da altri territori e da altre regioni, segno evidente di una rinnovata attrattività della struttura ospedaliera di Orvieto".