
Perugia, è nato il comitato Vivere Monteluce per promuovere il quartiere

Vivere Monteluce è il nome del neo comitato nato per la valorizzazione dell’antico quartiere di Perugia. L’ambito di azione si estende anche ale zone di Sant’Erminio e Santa Petronilla. L’associazione ha avuto una gestione lunga e ragionata e adesso unisce una cinquantina di persone fra residenti e commercianti. Un gruppo omogeneo che ha deciso di dare voce alle necessità della zona: “dalla viabilità, al decoro, alla ripopolazione e all’importanza di veder nascere proprio nel nostro quartiere la Casa della salute, come era previsto nei progetti. La funzionalità dei servizi, in primis socio- sanitari, è sicuramente in testa alle necessità sia per quanto riguarda quelli esistenti sia di prossimo trasferimento nella Nuova Monteluce”, èquanto riporta l’avvocato Giuseppe Montone, tesoriere del comitato. “Venerdì 23 settembre abbiamo avuto una riunione in cui sono emersi diversi punti da portare all’evidenza e da discutere sia con il Comune che con la Regione - prosegue Montone -. Intanto abbiamo avuto un primo incontro con l’assessore comunale alle infrastrutture, Otello Numerini”.
Poche case, volano prezzi degli affitti: universitari in difficoltà
Il Comitato nasce, in particolare, con gli obiettivi di facilitare l’aggregazione e la socialità, di rappresentare le istanze dei cittadini residenti. “E si pone quale soggetto di riferimento e interlocutore in stretto rapporto e in sinergia con tutte le realtà sociali ed associative già presenti ed operanti sul territorio: parrocchie, associazione Bosco Sacro diMonteluce, Piedibus e altre ancora”, sottolinea Patrizia Tosti, vice presidente del comitato. Tra le priorità c’è anche quella di proporre alle istituzioni (Comune, Provincia, Regione, Prefettura, Questura, Forze dell’Ordine) le iniziative finalizzate a migliorare la vita nel quartiere, la sicurezza e decoro urbano.
I vincoli ambientali frenano l'investimento in fotovoltaico dei condomini
Inoltre, si punta a sensibilizzare le coscienze dei cittadini per sviluppare la crescita culturale e sociale per una partecipazione propositiva e costruttiva alla vita istituzionale dell’ente comunale e della comunità nel suo insieme. A questo fine il Comitato si prefigge di organizzare momenti di partecipazione, aggregazione ed incontro con la popolazione del quartiere per discutere problemi comuni, per coinvolgere la popolazione nei processi decisionali o per raccogliere pareri su questioni particolari; promuovere occasioni d’aggregazione, partecipazione e coinvolgimento a carattere culturale e informativo; sottoporre alle istituzioni proposte e richieste di interventi. Il Comitato, formalmente registrato, ha un suo direttivo così composto: Enrico Monsignori (presidente), Patrizia Tosti (vice presidente) Giuseppe Montone, (segretario); RosannaMarchianò (tesoriere); Gianni Bellavita, TizianaCasciari e Maria Cecilia Bimbi. “Possiamo fare molto per questo quartiere - conclude Tosti - è una zona di grande vivibilità e antica ma adatta ai giovani che ora stanno tornando”.
Truffa del finto incidente, decine di segnalazioni e chiamate al citofono in piena notte