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Terni, protesta per il caro energia: bar e ristoranti espongono le bollette in vetrina

Simona Maggi
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Caro bollette, Confcommercio lancia l'iniziativa “Bollette in vetrina” e a Terni già qualche commerciante le ha esposte. In ogni caso, l’adesione alla protesta, per le sue motivazioni, è pressoché unanime. Quanto alle bollette della luce, in alcuni casi l’aumento è del 300%. “Lo scorso anno – spiega Alessandro Paolucci del Ristò da Ale – la bolletta della luce che è arrivata ad agosto era di 1000 euro quest'anno siamo passati a 2800 euro. Non so più che dire, perché è tutto aumentato. Oltre alle utenze anche le materie prime. Finora abbiamo evitato di fare aumenti e i prezzi per chi viene a mangiare da noi sono sempre gli stessi di un anno fa. Poi stiamo pensando a cosa accadrà tra settembre e ottobre. Intanto andiamo avanti, ma certo non mi sembra che futuristicamente parlando la situazione sia molto serena per tutti”.

 

 

In città i locali, in particolare bar, ristoranti e pizzerie, si stanno organizzando per aderire all'iniziativa di Confcommercio. “Lo scorso anno la bolletta della luce mensile era di circa 800 euro – continua Cristiano Cardoso del D'Istinto Cafè – mentre ora siamo saliti a 3.598. Gli aumenti sono iniziati da settembre del 2021 ed ora siamo arrivati a dei veri salassi. Speriamo che nel vedere la bolletta i nostri clienti non si spaventino più di tanto. Anche noi come altri colleghi del settore stiamo attenti a non aumentare i prezzi, ma il pensiero più grande è per il personale. Abbiamo assunto nuove persone e vogliamo mantenerle, ma questi aumenti ci stanno massacrando. Soltanto dal governo potrebbe arrivare un aiuto, ma deve essere concreto”. Si cerca di stringere i denti ed andare avanti. “Da 2500 euro di bolletta della luce – evidenzia Stefano Amici della storica pasticceria e bar Pazzaglia – siamo passati a 7185. Credo che non ci siano commenti da fare. Stiamo attenti ad accendere poco il climatizzatore anche se i clienti lo chiedono, ma delle luci non possiamo farne a meno. Magari possiamo servire il caffè a lume di candela”.

 

 

Per il presidente di Confcommercio Terni, Stefano Lupi, “il caro energia è una drammatica emergenza per le imprese del nostro comparto. Il governo deve dare delle risposte concrete ed immediate al fine di scongiurare la messa in pericolo della tenuta economica di tante nostre attività, dal commercio alla ristorazione, dal settore alberghiero ai pubblici esercizi e servizi. Aumenti del più del triplo rispetto al 2021 e più del doppio rispetto al 2019. Uno scenario apocalittico. Occorrono interventi specifici e nuove misure di sostegno. Il nuovo governo dovrà dare risposte immediate accelerando soprattutto su recovery fund energetico europeo e fissazione di un tetto al prezzo del gas”.