
Umbria scuola, rientro a rischio caos. La Cisl: "Ancora tutto da fare"

“Rischiamo un inizio anno scolastico nel caos”: a lanciare l’allarme è Erica Cassetta, segretario regionale Cisl Scuola. Lunedì si è tenuto l’incontro del tavolo 112, quello istituito per fare il punto sulle regole Covid da tenere in classe ma che è ormai diventato un appuntamento fisso in vista del riavvio delle lezioni. Presenti rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e dei genitori, di Asl, Regione, Province e Comuni, sindacati e dirigenti scolastici.
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“L’incontro è servito a gettare le basi su quelle che saranno le regole da seguire, dal punto di vista del contrasto al Covid, dalla riapertura delle scuole: niente mascherine, sarebbero opportune, invece, le macchine di aerazione per garantire un’aria sempre pulita, così come indicato nelle linee guida del Ministero - spiega Cassetta - il problema è che al rientro a scuola mancano meno di venti giorni, come possono avere i presidi il tempo di fare una ricognizione, valutare gli impianti che servono e dove vanno collocati, aspettare il sopralluogo di Arpa e Asl per poi richiedere le necessarie risorse? Il rischio è quello di andare incontro a un altro inverno in cui nelle classi si sarà costretti a tenere le finestre aperte. Il problema - evidenzia Cassetta - è che in tre anni non si è fatto niente per migliorare lo stato delle cose”.
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Altro capitolo che rischia di rendere caotico l’avvio del nuovo anno scolastico è quello relativo al personale. “Non abbiamo ancora numeri precisi per quanto riguarda il personale docente - spiega Cassetta - per quello che riguarda il personale Ata e amministrativo, invece, sappiamo che c’è una copertura del 30% rispetto alle disponibilità”. Per quanto riguarda gli Ata, in particolare, sono 122 le assunzioni a fronte di 295 disponibilità e per quello che concerne gli amministrativi, 33 assunzioni a fronte di 91 disponibilità. “Saranno invece 16 le reggenze - evidenzia Cassetta - vale a dire dirigenti scolastici che avranno la doppia sede e che quindi saranno costretti a fare acrobazie tra un istituto e l’altro, spesso anche di grandi dimensioni”. La prima campanella per 111.653 studenti umbri suonerà mercoledì 14 settembre.
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