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Perugia, fornisce nome falso alla polizia per evitare l'espatrio: arrestato boscaiolo

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Alessandro Antonini
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E’ stato fermato durante un controllo: aveva il permesso di soggiorno scaduto da qualche anno e per evitate di incorrere in sanzioni, compreso anche il rimpatrio, ha fornito un nome falso. Ma gli agenti di polizia al posto di blocco hanno subito verificato che non si trattativa della sua identità e lo hanno fermato per false attestazioni a pubblico ufficiale con l’uso di un documento di un’altra persona. E’ scattato l’arresto in flagranza. 


L’uomo - 50enne algerino - stando a quanto emerso ieri in udienza di convalida davanti al giudice Alberto Avenoso, è un boscaiolo che lavora da oltre 20 anni in Italia, a Perugia, e aveva il documento di soggiorno scaduto da qualche anno perché da quando c’è il Covid non è più riuscito a trovare un impiego stabile. L’arresto è stato convalidato e lo straniero rimesso in libertà. Il suo difensore, Fernanda Cherubini, ha chiesto i termini a difesa: udienza fissata per l’8 settembre.

 


L’arresto è scattato durante i controlli messi in campo dalla task force della polizia di Stato nel periodo di Ferragosto. Sono state 4806 le persone identificate, 704 i veicoli monitorati nel corso dei 93 posti di controllo effettuati. Quaranta, invece, i pubblici esercizi controllati. Controlli anche nei pressi di residenze e strade. Lungo le principali arterie i poliziotti 115 persone e controllato 105 veicoli, accertando la commissione di 92 infrazioni al codice della strada, di cui: 32 per eccesso di velocità, tre per mancato utilizzo delle cinture e una per guida in stato di ebbrezza. Nel corso dei servizi, gli agenti della polstrada hanno effettuato anche attività di ausilio agli automobilisti che, per vari motivi, hanno avuto degli imprevisti durante gli spostamenti e si sono trovati in difficoltà; sono stati 57, infatti, i soccorsi prestati dagli operatori nel corso di questo fine settimana di festa. Importanti anche gli esiti dei controlli effettuati dalle 76 pattuglie nelle stazioni e dalle 8 pattuglie a bordo treno, messe in campo dal compartimento della polizia ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo che, nel corso dei servizi, hanno identificato 1064 passeggeri, denunciandone 5. 
Sono stati 3023, invece, i controlli dei passeggeri in partenza e in arrivo effettuati dagli agenti presso lo scalo San Francesco.