Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Umbria, edilizia e ristorazione trainano il mercato del lavoro: 242 offerte dai centri per l'impiego

Esplora:

Alessandro Antonini
  • a
  • a
  • a

Superbonus e ristorazione nelle località turistiche trainano il mercato del lavoro privato in Umbria. Quello certificato dai centri per l’impiego che fanno capo ad Arpal (Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro) riporta di 242 offerte pubblicate in questi giorni nelle griglie del sito.

 

 

Di queste, ben 198 fanno riferimento ad addetti di pubblici esercizi e operai, specializzati e non, soprattutto in edilizia. Si tratta dell’81,8%. E’ bene precisare che quello dei centri per l’impiego è sì il canale ufficiale di riferimento per le offerte di lavoro, ma non mancano anche altri strumenti di somministrazione, vedi le agenzie private. Il numero delle figure mancanti nel mondo del lavoro regionale, stando anche a quanto riferiscono le associazioni di categorie, è nell’ordine delle migliaia di unità. Senonché i dati certificati sono quelli dei centri per l’impiego pubblici.
Andiamo con ordine. Alla voce offerte di lavoro, si contano 61 posti per operatori in bar, alberghi e ristoranti. Nel dettaglio, le aziende cercano 18 camerieri di sala, 8 fra barman e baristi, cuochi e aiuto cuochi nel numero di 12. E ancora: sei commessi, due addetti alle pulizie nelle strutture ricettive, un lavapiatti, un portiere di notte un receptionist e 12 figure non qualificate nello stesso campo. Quasi tutti tra Perugia e il Lago. I posti da impiegato sono 32.

 

 

Di cui 14 nel ramo della contabilità, controllo di gestione e segreteria, due ragionieri, un geometra, quattro agenti assicurativi, cinque intervistatori professionali, un redattore, un tecnico analista chimico, un esperto di marketing, uno di gestione acquisti, uno sviluppatore software e un addetto a stipendi e paghe. Sono 90 gli operai generici richiesti: manovali edilizi, elettricisti, imbianchini, saldatori, meccanici, magazzinieri, addetti alle pulizie in condomini e centri commerciali. Poi si aggiungono gli operai specializzati: 47 in tutto fra carrozzieri, idraulici, gommisti, giardinieri, muratori in mattoni, consegnatari, cucitori, un allevatore e due conducenti di trattori. 
Non mancano ulteriori 12 figure di personale di altre categorie: camionisti, colf, confezionatori di carne e pesce. C’è anche una mappa. Di tutti questi posti inseriti nel database, il 71,5% è richiesto tra il Perugino e il Lago. L’11,5% nell’Altotevere, l’8,8% nel Folignate e l’8,2 tra Terni e Orvieto.