
Foligno, importante scoperta di ricercatore umbro sui tumori

Importante scoperta di ricercatore di Foligno sui tumori al colon-retto
Simone Pompei, ricercatore umbro di Foligno è autore di un'importante ricerca sul tumore al colon-retto. Simone Pompei è un cervello di ritorno, dopo gli studi superiori a Foligno ed una laurea con lode conquistata alla Sapienza, parte per Torino per poi proseguire la sua carriera scientifica a Colonia, per poi tornare in Italia a lavorare all'Ifom di Milano, centro di eccellenza internazionale in ambito oncologico. La sua missione scientifica? Disegnare modelli matematici per capire come le cellule tumorali del colon-retto resistono ostinatamente alle terapie. Una missione difficile, ma che sta producendo risultati sorprendenti a beneficio dei pazienti. Nello specifico, l’utilizzo di metodi matematici ha permesso quantificare la capacità delle cellule tumorali di diventare persistenti, ovvero di rimanere uno stato di letargo, rendendole in grado di tollerare temporaneamente il trattamento, e di riuscire in seguito a sviluppare mutazioni genetiche che comportano resistenza alle terapie. Con questo metodo è stato calcolato che le cellule persistenti mutano fino a 50 volte più velocemente delle cellule tumorali. Questo significa che le cellule persistenti, anche se presenti in piccolo numero, comportano un’alta probabilità di recidiva.
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Simone Pompei è nato a Foligno nel 1985, dopo il diploma scientifico ottenuto al liceo Marconi, ha intrapreso gli studi universitari alla Sapienza di Roma dove consegue nel 2004 la triennale in fisica ed astrofisica e nel 2009 in fisica teorica, entrambe cum laude. Lungo tutto il percorso accademico Simone Pompei è sostenuto da una borsa di studio conferitagli dal Collegio Universitario dei cavalieri del lavoro Lamaro-Pozzani in base ai suoi meriti. Dopo la laurea, Simone Pompei prosegue il suo percorso di ricerca con un dottorato in sistemi complessi per le scienze della vita all’Università di Torino e all’Isi Foundation, progettando dei modelli matematici sulla dinamica delle nuove varianti influenzali in rapporto all’efficacia dei vaccini antinfluenzali.
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Nel 2013, dopo il dottorato Simone ottiene una posizione di ricercatore nel dipartimento di fisica teorica dell’Università di Colonia. Nel 2019 e Simone Pompei, con la compagna Maria, conosciuta su banchi della Sapienza e anch’ella ricercatrice, decide di tornare in Italia. Nel ventaglio delle opzioni, Simone sceglie la posizione offertagli in Ifom dal professor Marco Cosentino Lagomarsino. In Ifom Pompei ha travasato la sua esperienza acquisita in ambito epidemiologico al servizio della ricerca oncologica.
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