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Spoleto, altro furto con la tecnica dell'abbraccio: rubata collanina a 80enne

Chiara Fabrizi 
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Sfila la catenina d'oro a un ottantenne con la cosiddetta tecnica dell'abbraccio. Dopo l'arresto e la carcerazione scattati martedì per la trentenne identificata come la donna residente nel Bolognese che nel giugno scorso ha sfilato il Rolex da 10 mila euro dal polso di un pensionato di Spoleto, peraltro graffiandolo e provocandogli lievi escoriazioni, tanto che per lei l’accusa è quella di rapina, i carabinieri del capitano Teresa Messore hanno stretto il cerchio sull'altra giovane che è riuscita a rubare la catenina d'oro dal collo di un ottantenne, chiedendo e ottenendo a suo carico anche la misura del foglio di via obbligatorio per tre anni dal territorio comunale di Castel Ritaldi, dove tre settimane fa avrebbe commesso il furto con destrezza aggravato dall'età della vittima.

 

 

Anche in questo caso, come già capitato per la rapina del prezioso Rolex, la giovane ladra è riuscita a mettere a segno il colpo con la complicità di un uomo, che l'attendeva in auto a motore acceso. Pure lui, quindi, risulta indagato per lo stesso reato, ma nel suo caso non è scattato il foglio di via obbligatorio. In base a quanto emerso, l'ottantenne stava passeggiando da solo a Castel Ritaldi quando è stato avvicinato dalla donna, anche lei una trentenne residente nel Nord Italia. La giovane si è mostrata subito particolarmente amichevole con l'anziano e dopo una breve conversazione ha gettato le braccia al collo del pensionato. Con la cosiddetta tecnica dell'abbraccio e soprattutto nel giro di pochissimi secondi, la donna è riuscita a sfilare la collina d'oro e a darsi alla fuga. In quegli istanti, però, transitava in zona una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile dell'arma, che è intervenuta ed è riuscita a fermare la trentenne e il suo complice coetaneo che era in auto. Tuttavia, i due non avevano con sé la collanina che, quindi, i militari non sono riusciti a recuperare e restituire al pensionato derubato.

 

 

 

Dopo tutti gli accertamenti a carico dei due, entrambi residenti nel Nord Italia e di nazionalità straniera, è scattata la denuncia, mentre per lei le autorità hanno anche fatto scattare il foglio di via obbligatorio da Castel Ritaldi. In base a quanto ricostruito, si tratta del quarto colpo messo a segno negli ultimi dodici mesi tra Spoleto e comprensorio utilizzando la tecnica dell'abbraccio, che in due casi da furti con destrezza sono sfociati in rapine a causa delle lievi lesioni riportate dalle vittime.