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Terni, un operaio di 58 anni la vittima dello schianto mortale a Borgo Bovio

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E’ un operaio di una ditta esterna che lavora all’interno dell’Ast – la Soimi – Fabrizio Falcioni, di 58 anni, l’uomo che ha perso la vita a Terni nell’incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 9 agosto 2022 a Borgo Bovio, all’incrocio tra via Romagna e via Ponte D’Oro, la strada che conduce proprio davanti all’acciaieria.

 

Falcioni era alla guida del suo scooter Piaggio, e procedeva in direzione San Carlo, zona nella quale viveva, quando il mezzo è entrato in collisione con una Hunday i10, alla cui guida c’era una giovane donna, di 30 anni. Lo scontro tra i due mezzi è stato molto violento e il motociclista - secondo una prima ricostruzione - ha prima cozzato contro la carrozzeria dell’auto, poi è planato pesantemente sull’asfalto, qualche metro più avanti. Disperati sono stati i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori, arrivati in pochi minuti. Gli operatori del 118 hanno lasciato nulla di intentato per cercare di tenerlo in vita ma l’impatto era stato troppo violento, con ogni probabilità una botta alla testa a non aver lasciato scampo al 58enne.

In stato di shock la giovane donna alla guida, che è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale e tenuta in osservazione. Non ha visto lo scooter sopraggiungere e non è riuscita ad evitare l’impatto.

Circa la dinamica e le eventuali responsabilità in ordine al codice della strada determinanti saranno le testimonianze raccolte e i rilievi svolti dal personale dell’ufficio incidenti della polizia locale, intervenuto sul posto. Come da prassi, dell’accaduto è stata informata l’autorità giudiziaria, segnatamente il magistrato di turno, il pm Marco Stramaglia. La procura della Repubblica aprirà con certezza un fascicolo.

 

La notizia della morte di Falcioni ha lasciato sgomenti tutti quanti lo conoscevano, a cominciare dai colleghi di lavoro. L’uomo lascia una figlia adolescente.

Terni paga ancora l’ennesimo pesantissimo prezzo in termini di vite umane lasciate sulle strada a causa di un incidente. Solo dieci giorni fa furono investite in via Cesare Battisti da un’auto condotta da un 83enne due donne di origine cinese, mentre attraversavano, spirate poi cinque giorni dopo all’ospedale Santa Maria dove erano state ricoverate in gravissime condizioni. Al riguardo è stata disposta l’autopsia sui loro corpi.