
Terni, aggredito in casa dalla sua compagna. Giovane ucraina in manette

Un uomo è stato aggredito dalla sua compagna che è stata arrestata. L'intervento della squadra volante della Questura cittadina è scattato nel corso della serata di martedì 26 luglio in via Bezzecca, nel quartiere di Sant'Agnese. A chiedere aiuto, con più telefonate che venivano improvvisamente interrotte, un ternano che al numero unico di emergenza è riuscito a spiegare di essere stato aggredito dalla compagna con cui divide la casa.
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Senza altre indicazioni, gli addetti della sala operativa sono riusciti a risalire all'indirizzo da cui provenivano le telefonate e hanno inviato sul posto la pattuglia. Lì, in mezzo alla strada, c'era ancora l'uomo, sanguinante a causa di una ferita da taglio, in lacrime e in preda ad una crisi di panico. Prima lo hanno tranquillizzato e poi hanno cercato di ricostruire l'accaduto. Dopo aver individuato l'abitazione teatro dei fatti, gli agenti hanno cercato di farsi aprire la porta dalla donna presente all'interno. L'azione si è rivelata più difficile del previsto, vista la resistenza opposta salla giovane, ma alla fine ce l'hanno fatta. Una volta dentro, la giovane, una 29enne di nazionalità ucraina, S.I. le sue iniziali, per tutta risposta li ha bersagliati con insulti e minacce. Poi ha iniziato a menare colpi, ferendo un poliziotto ad un braccio e afferrando per i capelli una poliziotta della volante che cercava di contenerla e a cui ha anche strappato una ciocca.
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Alla fine l’immigrata 29enne, incensurata, è stata arrestata in flagrante, su disposizione del pubblico ministero di turno, per i reati di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. La lite tra i due conviventi sarebbe scoppiata per futili motivi. Il giorno dopo l’aggressione il Tribunale ha convalidato quanto eseguito dalla polizia di Stato e, di fronte al giudice Dorita Fratini, la giovane ucraina, assistita dagli avvocati Riccardo Matticari e Veronica Giacomini, ha patteggiato una pena, sospesa, pari a un anno di reclusione.
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