
Umbria, cento famiglie aiutate dalla fondazione anti usura con il progetto bollette

Sono circa cento le famiglie che sono state aiutate nell’ambito del progetto contro il caro bollette voluto dalla Fondazione per la prevenzione dell’usura per il quale erano stati stanziati 120 mila euro. “Fondi ormai in esaurimento”, ha evidenziato il presidente della Fondazione, Fausto Cardella.
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L’intervento ha consentito il pagamento delle utenze gas ed energia elettrica per l’anno 2022 in forma di prestito non oneroso, fino a un massimo di 1.200 euro a famiglia. Somma da restituire in 36 rate mensili a partire dal tredicesimo mese dalla prima erogazione. “Tra i beneficiari ci sono impiegati, ristoratori, piccoli commercianti ma anche molti giovani che non riescono ad arrivare alla fine del mese - ha spiegato Cardella - Abbiamo cercato di raggiungere una platea più vasta possibile perché purtroppo il rischio di cadere nelle mani degli usurai, in un momento di difficoltà come quello attuale, è più che mai concreto”. L’obiettivo, per Cardella, è quello di fare prevenzione, evitare cioè che la persona in difficoltà si trovi nella condizione di rivolgersi allo strozzino di turno.
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“C’è una platea di persone - ha detto - tra le quali quelle che stanno beneficiando del bonus per il caro bollente, che sono a rischio soprattutto per la piccola usura e a queste noi ci rivolgiamo in modo particolare. Si tratta di soggetti che spesso non sanno neanche della nostra esistenza e pensano di non avere altre soluzioni se non quella di affidarsi all’usuraio di turno. Per le vittime dell’usura conclamata, invece, ci sono altri tipi di problemi e di risorse”.
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