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Perugia, allarme sicurezza: botte, pestaggi e violenze sessuali

Alessandro Antonini
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A Perugia prosegue l’onda lunga delle aggressioni. Al posto fisso della polizia di Stato all’ospedale di Perugia sono stati depositati altri due referti che riportano altrettanti pestaggi avvenuti in 24 ore, stando al racconto delle vittime. In particolare un ventenne ha riportato un trauma cranico, per fortuna non grave, giudicato guaribile in cinque giorni. Un cinquantenne invece è stato pestato e gli sono stati riscontrati un trauma cranico e uno toracico. Per lui 10 giorni di prognosi. E’ di domenica la notizia dell’accoltellamento di un profugo ucraino da parte di un connazionale - di origini russe - per un diverbio al centro di accoglienza a Montemorcino. I due hanno litigato - stando a quanto è stato ricostruito - per divergenze politiche in merito alla guerra in corso. Per ricostruire la dinamica dei fatti sul luogo dell’aggressione sono intervenuti anche gli uomini della polizia scientifica. E’ lunga, si diceva, la lista delle aggressioni nel capoluogo e dintorni. Venerdì scorso è stato refertato un 50enne originario del Sud Italia colpito al naso da una persona nota. Il referto, con 21 giorni di prognosi, parla di frattura del setto nasale. Nei giorni scorsi ad Assisi un cittadino moldavo è stato aggredito, buttato a terra e preso a pugni e calci da tre persone: risultato, frattura i due punti della mandibola e operazione d'urgenza per ricostruire l'osso. Sono state segnalate anche violenze sessuali sia nei locali notturni - in un caso nel capoluogo due la stessa sera nel medesimo locale - sia in città. Vedi il palpeggiamento sulle scale mobili Pellini. (Foto di archivio).