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Terni. Due anni dalla morte di Gianluca e Flavio, le mamme: "Nessun aiuto per fare un'associazione"

Simona Maggi
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Sono trascorsi due anni da quel tragico 7 luglio del 2020 quando Flavio Presuttari (16 anni) e Gianluca Alonzi Peralta (15) sono stati trovati morti nel letto delle loro abitazioni, a Villa Palma e San Giovanni, a Terni. Nel pomeriggio di giovedì 7 luglio 2022, in duomo si è tenuta la messa in ricordo dei due giovani. 

 

Una trentina i presenti, tra cui il sindaco, Leonardo Latini. Ad officiare la celebrazione, con pochi intimi, don Alessandro Rossini che ha ricordato che la fede è l'unica cosa che aiuta a superare il dolore. “Il dolore non passa, ma mio figlio Flavio lo sento sempre vicino a me – spiega Silvia Jacaroni, madre di Flavio – e mi aiuta ad andare avanti. Per me è come avere una spada che mi trafigge ogni giorno il cuore. La fede è l'unica cosa che mi ha permesso in questi due anni di andare avanti e che mi aiuta a sostenere la croce che mi porto dietro. Volevamo fare molte cose con la mamma di Gianluca, Maria Luisa Peralta, come dare vita a una associazione per aiutare i ragazzi che avevano bisogno di aiuto, ma non siamo riuscite perché nessuno ci ha aiutato”.

 

 

Le due mamme Silvia e Maria unite dal dolore si sostengono a vicenda e ogni giorno portano con loro il ricordo dei due ragazzi che purtroppo quel 7 luglio hanno commesso una leggerezza che gli costata la vita acquistando a 15 euro metadone da un noto pusher della città, il 42enne Aldo Maria Romboli. La sentenza di primo grado ha inflitto all'uomo, ora agli arresti domiciliari nella comunità di recupero Cast Onlus di Spello, una pena di 7 anni e 2 mesi. Quella calda notte d'estate, tra il 6 e 7 luglio, rimarrà impressa per sempre nella mente dei ternani. Due ragazzini volati in cielo solo per una bravata.