
Perugia, maltrattamenti sulla moglie per l'educazione della figlia: condanna a due anni

Condanna a due anni per maltrattamenti nei confronti della moglie. Pena sospesa e provvisionale da 3.500 euro a testa per madre e figlia.
E’ la sentenza a carico di un cittadino albanese di 40 anni, emessa mercoledì dal tribunale di Perugia. L’uomo difeso da Antonio Cozza, avrebbe aggredito la donna “reiteratamente con percosse, in occasioni di banali liti anche legate alla educazione e gestione della figlia minore”.
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La bambina all’epoca dei fatti - tra il 2013 e il 2014 - non aveva compiuto due anni. L’uomo è arrivato a minacciare la donna - rappresentata dall’avvocato Cesare Carini (nella foto)- di morte “anche puntandole un coltello, nonché disinteressandosi dei bisogni materiali e morali del nucleo familiare, non contribuendo in alcun modo al sostentamento del medesimo e realizzando queste condotte in stato di ebbrezza alcolica e alla presenza della figlia minore”.
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La consorte veniva vessata e umiliata continuamente, è riportato nel capo di imputazione.
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