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Lago Trasimeno in crisi: sospesi gli attingimenti. Confcommercio: "Serve una task force"

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Il lago Trasimeno è in emergenza e, all'idrometro di Monte del Lago, ha fatto registrare i -123 centimetri sullo zero idrometrico. Numeri che lo scorso anno stavano per essere raggiunti a settembre, con l'estate ormai alle spalle. Adesso, invece, siamo a luglio, con il caldo vero e proprio che dovrebbe essere appena iniziato. La siccità del primo semestre del 2022, però, non ha lasciato scampo, e così ecco che arriva la sospensione degli attingimenti dal quarto bacino italiano per dimensione.

 

L'Unione dei Comuni, tramite un comunicato stampa, ha infatti reso noto che "la Regione dell’Umbria – direzione regionale governo del Territorio, Ambiente, Protezione civile, ha comunicato che: il livello medio del lago Trasimeno registrato all’idrometro di Monte del Lago è pari a –1,23 metri sullo zero idrometrico". Considerato che è stabilito che "in caso di decremento del livello del lago rispetto allo zero idrometrico maggiore di 120 centimetri si provvede alla sospensione totale delle licenze e delle concessioni, ad esclusione dell’uso idropotabile", e considerato che le funzioni amministrative relative al lago Trasimeno e al bacino imbrifero di appartenenza sono delegate all'Unione dei Comuni, si sottopone il provvedimento di sospensione degli attingimenti a codesto Ente delegante, al fine di esercitare il potere di direttiva e di controllo, definendo un termine di 72 ore - si legge sempre nella nota dell'Unione - Di concerto con la Regione dell’Umbria (servizio Risorse Idriche, Acque Pubbliche, Attività Estrattive e Bonifiche) si provvede alla sospensione degli attingimenti".

 

 

Sulla crisi del Trasimeno, nella giornata odierna, è intervenuta anche Confcomemrcio, che l'ha definita "una emergenza per tutta l’Umbria. Lo hanno ben compreso i tanti soggetti istituzionali, politici, economici, che in questi giorni si stanno adoperando per sollecitare l’attivazione dello stato di emergenza e l’adozione dei provvedimenti necessari a fronteggiare una situazione che si va facendo via via sempre più difficile. E’ il momento che tutti questi singoli interventi siano coordinati e indirizzati, in modo da rafforzarne l’azione", ha detto il presidente regionale Giorgio Mencaroni nel sollecitare la costituzione di una task force di tutte le forze politiche ed economiche della regione per portare a casa il massimo dei risultati possibili. Nei giorni scorsi, Mencaroni aveva firmato una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi per rappresentare le enormi preoccupazioni degli imprenditori e dei cittadini del Trasimeno e per chiedere due interventi: inserire il lago Trasimeno nell’elenco delle 20 opere di adduzione previste dal Decreto Siccità da realizzarsi entro il 2024 con le risorse del PNRR; e attivare immediatamente lo stato di emergenza del Trasimeno al fine di derogare celermente ai vincoli normativi, amministrativi e procedurali che finora hanno reso impossibile attuare le manutenzioni necessarie permettendo così la rimozione delle alghe, l’attuazione dei dragaggi e ogni altra manutenzione essenziale, inclusa quella sui canali di immissione.