
Weekend bollente, a Perugia sì ai parchi no ai condizionatori. La mappa dei luoghi dove refrigerarsi

Weekend da bollino rosso. Perugia è nell’elenco delle città più calde con massime intorno ai 34-35 gradi centigradi registrati nella giornata di sabato 2 luglio. I parchi, soprattutto nelle prime ore della mattina e nel tardo pomeriggio, rappresentano un punto di riferimento per le persone di ogni età: dal Barton al percorso verde ma c’è anche chi arriva fino a Monteripido e al Colle della Trinità. Anche gli studenti universitari, alle prese con gli appelli di luglio, scelgono di studiare sotto l’ombra degli alberi. E con i costi dell’energia sono in tanti a preferire la ventilazione naturale all’aria condizionata.
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"Il mio rifugio al caldo? Il parco, all’ombra, dove tira un po’ d’aria, oggi ho scelto di venire al Barton park”, commenta Leonardo Possanzini. “Un’ottima soluzione è anche arrivare fino a Monteripido - si inserisce Lino Gambari-. Ci vado spesso per trovare il fresco, mi porto dietro una poltroncina qualcosa da leggere. Tra l’altro non c’è nemmeno tanta gente”. Gambari poi torna indietro con la memoria: “Un’estate altrettanto calda? Me la ricordo nel 1983, quando è nata mia figlia. Allora pernottavamo in cantina per trovare un po’ di sollievo”. Possanzini e Gambari aggiungono: “Una volta a Perugia non c’era però quest’afa, era un caldo secco che non disturbava”. E in proposito c’è chi riporta un vecchio detto: “Perugia è undici mesi di freddo e uno di fresco, agosto”. Ma adesso non è più così.
Ferdinando Segreto, quasi ottantenne, pensionato, è al Barton park per prendere un po’ di fresco e per chiacchierare con gli amici. Anche Ferdinando condivide un ricordo di vent’anni fa: “Tornavo da Beirut - racconta - e arrivai a Perugia: era più caldo qui che in Libano. Quest’anno è altrettanto eccezionale”. In una delle postazioni del Barton con sedie e tavolino, al riparo dal sole, si sono bene organizzate tre studentesse fuori sede, vengono da Orvieto e Giove, in provincia di Terni. Sono Eleonora Proietti Tania e Milena Natali, due sorelle. Insieme stanno preparando gli appelli di luglio. C’è chi fa Fisica e chi Italianistica. Difficile organizzare la giornata con il clima bollente? “Abitiamo in zona Elce e non abbiamo condizionatori in casa, l’appartamento è molto caldo, così la mattina presto veniamo a studiare al parco, oppure andiamo nelle aule refrigerate di Ingegneria e, a volte, anche al 100Dieci Caffè”.
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A passeggio anche una neo mamma, Valentina Ribatti, spinge la carrozzina con la piccola Viola, due mesi di vita e già una spiccata antipatia per il caldo: “E’ molto nervosa la piccola - dice Valentina -. Perciò veniamo presto al parco per goderci un po’ d’arietta, cerchiamo luoghi molto ventilati. L’aria condizionata la usiamo con moderazione. Abitiamo a Milano ma veniamo a Perugia spesso perché abbiamo una casa ed è una città molto vivibile. Anche con il caldo”. La nonna, Maddalena Fallacara, aggiunge: “Oggi stiamo scoprendo il parco cittadino, ma abitiamo a Ponte San Giovanni e ci sono delle belle aree verdi anche in quel quartiere. Insomma le alte temperature ci offrono l’occasione di esplorare la città”.
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