
Saldi estivi, Federmoda Umbria: “C'è fiducia per la ripresa”

Sabato due luglio inizieranno i saldi estivi (per terminare il 31 agosto) tra una peggiore situazione economica dei consumatori e i rincari c’è comunque grande fiducia. “Siamo in attesa di ritrovare appieno l’ottimismo dopo i segni positivi registrati ad aprile e a maggio, parliamo rispettivamente del +3% e +5% rispetto al 2021”, riporta Carlo Petrini, presidente di Federmoda Umbria. “Ancora però siamo ben lontani dalle cifre pre Covid”. E se per molti la data del due luglio risulta prematura per iniziare gli sconti sulla merce - si preferirebbe attendere agosto - il presidente Petrini è di tutt’altro avviso: “E’ il mercato ormai a dettare le regole e a fare la selezione, possiamo solo adeguarci”.
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A dare uno slancio alle vendite estive quest’anno è stato il caldo iniziato con un mese di anticpo. Un vantaggio sugli acquisiti della stagione che il settore dell’abbigliamento ha ben registrato: “Finora è stata una stagione anomala tanto da permetterci di vendere sandali, per esempio, in maniera anticipata. Non parlerei perciò di data prematura di inizio saldi perché altrimenti significherebbe rivedere la tendenza degli ultimi anni”, riporta Cristiana Casaioli, titolare del negozio Bruno calzature a Perugia. L’avvio delle svendite resta comunque caratterizzato da un contesto preoccupante per le aziende del settore moda: “Gli aumenti delle materie prime e dell’energia condizionano le nostre attività e gli acquirenti”, riporta ancora Casaioli. Federmoda, infatti, calcola un aumento medio del 40% solo per i costi fissi come energia elettrica per illuminazione, aria condizionata, saracinesche e gas per il riscaldamento. “Con spese così alte nei prossimi mesi non riusciremo a mantenere gli stessi prezzi proposti nei saldi, e a maggior ragione invitiamo i clienti ad approfittare di questa occasione che permette di acquistare a prezzi convenienti”, sottolineano.
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Intanto un’analisi di Confcommercio, elaborata insieme a Format Research nazionale, ha evidenziato che il 49,3 per cento delle persone intervistate è poco o per nulla interessato agli sconti. Il 50,7 per cento invece si dice in attesa dei saldi per acquistare articoli ai quali sta pensando da tempo. Attendono i saldi estivi in prevalenza le donne, i giovanissimi (meno di 24 anni), che ne approfitteranno principalmente sul web, e coloro che hanno un’età compresa tra i 25 ed i 54 anni. Appaiono assai meno interessati i consumatori più avanti negli anni. Il 76,6 per cento di coloro che sono in attesa dei prossimi saldi estivi non presterà attenzione alla marca. Di contro, il 23,4 per cento intende acquistare soltanto articoli griffati. Per quasi il 50 per cento dei consumatori, i saldi sono un modo per rinnovare il guardaroba o acquistare articoli costosi, che altrimenti non ci si potrebbe permettere, un’occasione per fare affari. Quasi la metà di coloro che faranno acquisti in occasione dei prossimi saldi estivi si recherà nei negozi di fiducia (45 per cento), il 43 per cento invece sceglierà online. I capi di abbigliamento (80,7 per cento) e le calzature (74,6 per cento) sono in cima alle preferenze espresse dai consumatori.
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