
Perugia, fiumi di eroina: arrestati quattro nigeriani

Spaccia fiumi di eroina in città da 15 anni. Ha un curriculum criminale lunghissimo e pieno zeppo di precedenti e pure di alias, grazie ai quali, nel corso del tempo, è riuscito a sottrarsi alla giustizia. Si faceva chiamare come il protagonista di American Gangster, il narcotrafficante protagonista della pellicola, Frank Lucas. E’ lui il capo della presunta organizzazione criminale finalizzata al traffico di droga sgominata da un’inchiesta della Procura di Perugia nell’ambito della quale ieri mattina sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti uomini di origine nigeriana. Secondo quanto riferisce una nota del procuratore, Raffaele Cantone, il 44enne nigeriano ritenuto a capo del sodalizio criminale, arrestato a marzo dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Perugia, era ritenuto una sorta di capo dello spaccio.
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Secondo gli inquirenti “chiunque entrava in contatto con lui, anche di altre nazionalità, mostrava grande rispetto e lo definiva ‘il capo della città il più grande di tutti gli spacciatori’. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l’uomo, oltre ai numerosi alias aveva anche disponibilità di parecchi documenti di diverse nazionalità e aveva nelle sue disponibilità anche diversi immobili all’estero dove, all’occorrenza, poteva trovare riparo. In occasione dell’arresto del 44enne i carabinieri avevano trovato in una casa a Fontivegge nove chili di eroina purissima e tre chili di sostanza da taglio, oltre a 86 mila euro in contanti. Secondo quanto appurato nel corso delle indagini l’organizzazione criminale avrebbe fatto arrivare a Perugia “ingenti quantità di eroina” che venivano stoccate in appartamenti come quello in cui venne trovata ad aprile scorso.
Sequestrati nove chili di eroina e 86mila euro. Blitz dei carabinieri, arrestato un nigeriano
Anche ieri mattina, nelle fasi degli arresti - le ordinanze sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Perugia insieme ai militari delle compagnie di Perugia,Città di Castello, Assisi, Città della Pieve e Spoleto insieme alle unità cinofile della guardia di finanza - sono stati rinvenuti 80 grammi di eroina e 25 di sostanza da taglio, oltre a 9 mila euro in banconote da diverso taglio trovate nella disponibilità degli arrestati. Nel corso delle indagini è emersa pure un’attività di usura gestita da due degli uomini arrestati e da un italiano che ieri mattina è stato perquisito. Gli inquirenti avrebbero documentato prestiti con tassi del 10 per cento su base mensile e del 120 per cento su base annua. In particolare l’italiano si sarebbe occupato di indirizzare verso i complici le persone bisognose di denaro. Uno erogava il prestito e uno fungeva da recupero crediti.
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