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Umbria, i Comuni fanno cassa con le multe: un tesoretto da 11,5 milioni

Catia Turrioni
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Dalle multe un tesoretto da undici milioni e mezzo di euro per i 92 Comuni dell’Umbria. E’ la cifra che emerge incrociando i dati pubblicati sul sito del ministero dell’Interno cui da quest’anno le amministrazioni locali sono obbligate a fornire i numeri relativi ai proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della strada, comprese le multe da autovelox. I numeri sono quelli relativi al 2021 e le curiosità non mancano anche se va sottolineato che, per tutti, la priorità è solo ed esclusivamente la sicurezza.
A Valtopina, il famigerato rilevatore della velocità ha fatto incassare qualcosa come 808.851 euro. Un apparecchio, quello posizionato lungo la statale Flaminia, tanto odiato che qualcuno, lo scorso mese di marzo, pensò bene di segarlo con un frullino. Sui social qualcuno aveva ironicamente parlato di un “giustiziere mascherato”

 

 

 

 

 

La legge, comunque, impone che i Comuni debbano destinare una parte dei proventi alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali. E questa è una, pur se minima, consolazione. A proposito di autovelox, colpiscono i casi di Massa Martana o Montecastrilli dove le multe si fanno solo per eccesso di velocità. Ammontano a 150 mila euro gli introiti nel primo caso, a 77.027 nel secondo. Pari a zero, invece, il totale delle contravvenzioni per tutte le altre violazioni del Codice della strada, dalla guida con il telefonino al parcheggio in divieto di sosta. Qualche altro comune, invece, è sinonimo di automobilisti virtuosi: zero multe in assoluto. E’ il caso di Otricoli, Passignano sul Trasimeno, Polino, Preci e San Gemini.

 

 

 

 

 

Queste amministrazioni hanno inoltrato regolare comunicazione al ministero dell’Interno evidenziano che nell’anno passato non sono state elevate sanzioni. Diverso il discorso di chi non ha provveduto a inviare alcuna documentazione: per i comuni inadempienti il governo sta verificando la fattibilità di una sanzione amministrativa pecuniaria. I Comuni più grandi, ovviamente, sono quelli che registrano introiti maggiori dalle multe: Perugia quattro milioni e pochi spiccioli, Terni 2.452.514, Foligno 645.127 euro. 
E per finire impossibile non citare il caso del piccolo comune di Castel Viscardo che con le multe incassa appena 437 euro ma ne investe quasi il doppio (785) per la sicurezza stradale.