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Perugia, sale a bordo di un auto e chiede soldi al conducente: arrestata per estorsione una donna albanese

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Una donna albanese, classe 1997, è stata arrestata per estorsione e per violazione del divieto di reingresso in Italia a seguito di espulsione nella giornata di oggi, lunedì 6 giugno, a Perugia. Un uomo infatti, nella serata di domenica, aveva richiesto l'intervento della polizia, riferendo alla sala operativa della Questura di essere stato minacciato da una donna che gli aveva estorto anche del denaro. Il 40enne, nel chiedere aiuto agli operatori, ha così ricostruito l'accaduto. Dopo aver accostato sul ciglio della strada per leggere alcuni messaggi, una donna era entrata improvvisamente all'interno della sua macchina, sedendosi sul posto del passeggero.

 

 

Preso alla sprovvista, la vittima aveva chiesto alla donna se avesse bisogno di aiuto. La 25enne ha risposto che avrebbe chiamato la polizia se non avesse ricevuto la somma di denaro richiesta. L'uomo le ha così dato i 160 euro che aveva con sé, che però non sono bastati alla donna. I due si sono quindi recati in un bancomat per prelevare un importo maggiore. Ma qui, l'uomo non ha potuto effettuare l'operazione, visto che l’istituto di credito non ha consentito l’erogazione per il superamento del limite giornaliero. 

 

 

Dopo aver fornito agli operatori maggiori descrizioni sulla donna, gli agenti della squadra volante hanno pattugliato l’area nella quale si trovava la vittima, riuscendo a rintracciare una giovane corrispondente alla descrizione. Priva di documenti, è stata accompagnata presso gli uffici della Questura per procedere alla sua identificazione. La giovane albanese è risultata gravata da un provvedimento di espulsione eseguito circa un anno fa. Sottoposta a perquisizione, nella sua borsa sono stati trovati i documenti di circolazione del veicolo di proprietà del 40enne oltre a un portafoglio contenente documenti di identità e altri titoli di un’altra persona e più di mille euro in contanti. Alla richiesta dei poliziotti di fornire informazioni sul possesso dei documenti e deo soldi, la 25enne ha risposto di non sapere come fossero finiti nella sua borsa. Riconosciuta dalla vittima, è stata tratta in arresto per estorsione e per violazione del divieto di reingresso in Italia a seguito di espulsione. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stata condotta nel carcere di Capanne.