
Perugia, quattordicenne pestata dal branco di baby bulle: ricoverata in ospedale

Una la tiene per i capelli e l’altra le tira calci alla schiena e al torace. Una scarica di colpi impossibili da contare, di piedi che infieriscono con violenza. Il tonfo sordo delle botte è contenuto in un video in cui l’aggressione della baby-gang di ragazzine è ripresa in tutta la sua crudezza. Siamo a Perugia, nel portico di palazzone della prima periferia. Una ragazzina è appoggiata al muro e attorno a lei ci sono altre due giovani che la minacciano. Non sono le uniche presenti: ci sono anche altri ragazzi, alcuni prenderanno parte al pestaggio, altri cercheranno di salvare la ragazza dall’aggressione delle altre.
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E dalle parole presto passano ai fatti come in un copione di un film violento: una le dà un ceffone in faccia e l’altra la prende per i capelli. La trascina a terra e in molti iniziano a prenderla a calci. Finché un ragazzo non urla di smetterla e riesce a tirarla via. Ma non è l’unico video che nella giornata di ieri è rimbalzato di chat in chat di giovani perugini. Ce n’è anche un altro - questo anche pubblicato su un profilo social - dove la stessa ragazzina è nel bagno di un locale. Di fronte a lei una coetanea che a un certo punto le dà un pugno in faccia, facendole sbattere la testa al muro. Poi la prende per i capelli, la trascina a terra e le dà tre calci sulla schiena. Scene inquietanti e preoccupanti. Soprattutto se si considera che si tratta di ragazzine che avranno al massimo 15 anni.
Caccia alla baby gang che ha pestato lo straniero
La minore aggredita dal branco di quelle che a tutti gli effetti sembrano essere delle baby bulle è stata portata in ospedale mercoledì pomeriggio ed è stata ricoverata in pediatria con diverse contusioni e una sospetta frattura. Dopo l’ingresso al Santa Maria della Misericordia, appurata la natura traumatica delle lesioni sono partite le indagini delle forze dell’ordine. Il caso è stato segnalato nell’immediatezza alla Procura dei Minorenni di Perugia che sta lavorando per identificare tutti i ragazzini coinvolti. Le spietate giovani che l’hanno presa a calci, pugni e schiaffi. Quelli che incitano alla violenza con frasi non ripetibili. Quelli che intervengono solo dopo. E pure quelli che hanno ripreso tutto con il telefonino.
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