
Città di Castello, aggredì pensionato in casa per soldi: condannato a due anni e otto mesi

Due anni e otto mesi di carcere. E' la condanna inflitta al 42enne, di nazionalità tunisina, accusato di tentata estorsione, lesioni e violazione di domicilio per essere andato a casa del vicino, un ottantunenne di origini americane ma a Città di Castello da tantissimi anni, per avere dei soldi. L'udienza, con il rito abbreviato, si è svolta ieri mattina nel tribunale di Perugia. L'accusato, attualmente detenuto nel carcere di Capanne, era difeso dagli avvocati Donatella Panzarola e Christian Giorni. Durante il processo il pm aveva chiesto 4 anni di reclusione, il giudice invece ha condannato l'uomo a 2 anni e 8 mesi di carcere.
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Lo straniero era stato arrestato in flagranza dai carabinieri della stazione e del Norm, agli inizi di settembre scorso per una serie di reati che aveva commesso contro un pensionato che viveva nello stesso condominio. L'allarme era scattato quando l'anziana vittima ha chiamato i militari. I carabinieri sono arrivati subito nella zona della Madonna del Latte (dove risiede il pensionato) e hanno cercato di ricostruire quanto era accaduto in quei momenti tanto esagitati. Da una prima e parziale ricostruzione, pare che il tunisino, in forte stato di alterazione psicofisica, si fosse rivolto al suo vicino e dopo essere entrato nella casa dell'anziano, aveva preteso che gli consegnasse una non meglio precisata somma di denaro. Al fermo rifiuto del vicino, il 40enne aveva reagito colpendo il pensionato più volte al volto e ferendolo. Nonostante ciò l'anziano era riuscito a spingere fuori di casa il suo aggressore.
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Lo straniero, insoddisfatto per non aver raggiunto il suo scopo e non aver preso i soldi, aveva sfondato la porta dell’abitazione dell’anziano e una volta entrato lo aveva colpito alla testa e al volto. Anche questa volta la vittima ha avuto una inaspettata ma decisa reazione: l'ottantunenne si era difeso, arrivando a colpire il tunisino al capo con un martello in gomma. Non solo, ma prima dell'irruzione dello straniero, l'anziano aveva trovato il modo di chiamare aiuto, contattando i carabinieri che, in pochissimi minuti, hanno raggiunto il condominio, trovando il pensionato sanguinante al volto ed il tunisino alla testa. L’anziano, soccorso da personale del 118, era stato trattenuto in osservazione all’ospedale di Città di Castello con una prognosi iniziale di 35 giorni, a causa del pestaggio subito. Il tunisino, condotto dai carabinieri in caserma, è stato medicato per una ferita al capo procuratagli dalla reazione dell’anziano, arrestato e ieri condannato. Un fatto che all'epoca provocò tantissima indignazione da parte dei residenti nel quartiere e dalle tante persone che conoscevano l’anziano, di origine americana, ma residente a Città di Castello da anni.
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