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Umbria, E45 più sicura: investimento di 90 milioni nel 2022

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Con 71 incidenti, 5 morti e 98 feriti la E45, secondo i dati rilevati da Aci nel 2020, può essere definita come la strada più pericolosa della regione Umbria. “Del resto è anche quella che convoglia il 90% dell’intero flusso di traffico ed è inevitabile che abbia cifre più alte”, puntualizzano da Anas. La maggioranza degli incidenti tra l’altro è causato dalla mancanza del rispetto delle regole del codice della strada “e per insufficiente dotazione dei mezzi di controllo da parte delle forze dell’ordine” come sottolineato dall’Associazione italiana familiari vittime della strada (Aifvs). Premesso questo nel piano di riqualificazione di Anas c’è un ingente investimento - 617 milioni in totale - per l’innalzamento degli standard qualitativi e di sicurezza sulla E45.

 

 

Nell’anno in corso, in particolare, sono stati stanziati 90 milioni per interventi in 12 cantieri attivi in contemporanea sull’intera tratta da Orte a San Giustino. Tra gli interventi previsti c’è il risanamento profondo della pavimentazione su oltre 220 km di carreggiata sui 326 totali. In tal senso quest’anno sarà realizzato il completamento della pavimentazione su ulteriori 50 km. Prosegue anche la realizzazione del nuovo spartitraffico centrale, completata su 35 km rispetto ai 163 totali. E nel 2022 è previsto il completamento di ulteriori 20 km. Il nuovo spartitraffico consiste in una barriera in calcestruzzo di ultima generazione, progettata e brevettata da Anas, alta 1,20 metri e capace di contenere eventuali urti con uno spostamento molto ridotto, anche in caso di mezzi pesanti. Per quanto riguarda infine il risanamento strutturale e miglioramento sismico di ponti e viadotti, sono stati ultimati quattro interventi ed è previsto il completamento di altri cinque nel corso dell’anno E ulteriori 41 sono in programma.

 

 

L’ammodernamento degli impianti tecnologici in galleria è ultimato sul 100% delle strutture previste, mentre sono stati avviati i lavori per la realizzazione dei primi 40 chilometri della Smart road, l’infrastruttura tecnologica abilitante per lo sviluppo della Smart mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Per l’installazione di questo primo tratto di infrastruttura tecnologicamente avanzata sono stati stanziati 7 milioni e si procederà con la creazione della prima Green island presso la piastra logistica in località Cerbara, Città di Castello. [TESTO]“La Green island - spiega una nota di Anas - è un’area dove verrà distribuita energia pulita garantendo l’eco-sostenibilità con l’obiettivo di alimentare tutti gli apparati della Smart road”. Nelle Green island, inoltre, saranno installati sistemi di ricarica veicoli e di droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili strategiche e per una sorveglianza continua della strada a fini di sicurezza. Il progetto Smart road di Anas punta al miglioramento della sicurezza stradale, a rendere più efficienti i flussi di traffico e sviluppare una manutenzione anticipata della rete, basandosi su una complessa piattaforma digitale che si articola sulla arteria stradale come un “sistema nervoso” con il supporto delle tecnologie avanzate. Ad oggi, il progetto Smart road rappresenta il più grande laboratorio europeo di mobilità Smart. L’investimento complessivo del programma Smart road Anas è di 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro.