
Giovane folignate morta in Giordania, chi era Lucia Menghini: gli studi per diventare anestesista, quella volta in tv per un quiz

I viaggi erano la grande passione di Lucia Menghini. E quella passione, per una maledetta coincidenza, l’ha strappata all’amore della sua famiglia. Lucia si era laureata lo scorso anno in medicina presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Roma e ora era una specializzanda tirocinante presso il reparto di Anestesia e rianimazione dell'ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto. Il suo sogno era diventare anestesista.
Tragico incidente in Giordania, perde la vita una giovane medico anestesista umbra
La folignate morta in un tragico incidente durante una vacanza in Giordania, lascia i genitori - il padre è un medico di base molto conosciuto in città - e una sorella. Oltre ai numerosi amici che in queste ore hanno sommerso i social di messaggi di cordoglio misti ad incredulità. Il giovane medico era molto inserita nel tessuto sociale del territorio, faceva parte anche del coro della parrocchia di San Paolo dove ieri sera si è tenuta una veglia di preghiera molto partecipata.
Ma Lucia, negli ultimi tempi, era diventata famosa anche a livello nazionale per aver partecipato insieme alle sue migliori amiche folignati, Ilaria Presilla e Serena Becchetti, al programma tv Reazione a Catena costituendo il team delle Pignolette: il terzetto è riuscito a vincere diverse puntate trovando la simpatia del pubblico. Tanto che anche lo stesso conduttore del format, Marco Liorni, ieri ha deciso di dedicare un post Instagram alla ragazza: “Ciao Lucia, riposa in pace. Siamo tutti sconvolti per la notizia della scomparsa in un incidente in Giordania di una ragazza che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare a Reazione a Catena, con le sue amiche e compagne di squadra, le Pignolette, protagoniste di tante puntate, di tante vittorie - ha scritto visibilmente colpito il conduttore - Era una dottoressa, aveva il sogno di diventare anestesista. Le nostre condoglianze alla sua famiglia, a chiunque le voleva bene”.