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Fondo Monteluce a Perugia, parla Riccioni: "Partita da chiudere entro aprile, sono fiducioso"

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Alessandro Antonini
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Abbiamo iniziato a trattare sui crediti e sui lavori da terminare, siamo solo all’inizio. Ma questa partita si deve chiudere per forza entro questo mese di aprile”. E’ Mario Riccioni che parla, il referente delle 28 imprese del consorzio Monteluce: mercoledì pomeriggio c’è stato il primo round con Bnp Paribas, gestore del fondo immobiliare che, con l’impegno del socio forte Amco a investire su un piano di rilancio, ha ottenuto una proroga tecnica di altri tre mesi rispetto al 31 marzo scorso. “Siamo fiduciosi, ottimista, e attendiamo una proposta che entri nel dettaglio”, ha dichiarato Riccioni all’indomani del primo summit. Lo stesso Riccioni aveva a più riprese ribadito che le imprese volevano il 100% delle spettanze, pari a 4 milioni di euro, anche in cinque anni e con l’impegno a concludere gli interventi già avviati, come quello della casa della salute.
In prima battuta si era profilato un saldo e stralcio al 70% della somma. Il punto di caduta si inserisce tra questi estremi.


Ora si tratta anche con la prospettiva di riaprire i cantieri in tempi brevi.
All’interno del fondo, se sembra ormai appianato un accordo transattivo con la banca tedesca Aareal che in una prima fase si è opposta al piano di rilancio, al momento la guida continua ad appartenere a Bnp. Che è anche quotista. Amco si appresta a subentrare ma alla fine del percorso. Nell’investimento dei 15 milioni previsti dal piano potrebbe essere ricompresa la liquidazione delle somme che spettano ai francesi. Il prossimo step è una riunione del cda dell’istituto di credito proprio per definire il prolungamento del fondo fino a giugno e scongiurare il default. 


Intanto la consigliera regionale Paola Fioroni, Lega, che ha sempre seguito da vicino la vicenda, esprime “soddisfazione per il fatto che l‘interlocuzione procede in maniera positiva. Con la soluzione dell’annosa vicenda di finanza creativa, nata nelle scorse legislature, che pare sempre più vicina”.
Il fondo immobiliare chiuso che prevedeva la ricollocazione degli immobili dell’ex policlinico ha preso le mosse nel 2006.