
Perugina, premi fino a 2.400 euro a 757 dipendenti

I 757 lavoratori dello stabilimento Perugina di San Sisto lunedì 4 aprile si sono trovati in busta paga un premio di 2.400 euro. Più esattamente fino a 2.400 euro in quanto il valore del bonus corrisposto è stato parametrato in base alle ore contrattuali (compresi gli stagionali che hanno lavorato almeno 60 giorni nel 2021). Il premio è stato dato da Nestlé in base agli obiettivi raggiunti in ogni sito produttivo italiano partendo da un massimale di 2.600 euro. “E per quanto riguarda la Perugina - spiega Marco Ballerani a nome delle Rsu locali - l’obiettivo del nostro sito è stato raggiunto al 92% perciò il premio ottenuto è partito da un massimo di 2.392 euro anziché da 2.600. Valore poi parametrato in base alle ore contrattuali: il bonus intero quindi è stato corrisposto a chi ha un contratto di 40 ore, che sono oltre il 50% dei lavoratori; per il 75% è andato a quelli di 30 ore e, infine, per il 50% ai contratti di 20 ore”.
Bonus da 2.500 euro per i lavoratori della Perugina
Più in generale il premio è stato corrisposto dal Gruppo Nestlé a oltre 3 mila persone che lavorano nelle sedi e nelle fabbriche dell’azienda in Italia. “Si tratta del bonus più alto di sempre - riporta una nota di Nestlé - che l’azienda, in accordo con le organizzazioni sindacali, ha deciso di riconoscere ai suoi collaboratori per i risultati raggiunti in un anno sfidante e in continua evoluzione, che sta ridisegnando il modo di lavorare di ognuno”. “Siamo fieri di come le nostre persone abbiano saputo affrontare con responsabilità e flessibilità questi due anni decisamente complessi” ha detto Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato del Gruppo Nestlé Italia e Malta.
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Nestlé e le organizzazioni sindacali degli alimentaristi hanno anche sottoscritto un accordo che istituisce un congedo retribuito di tre mesi (12 settimane consecutive) di cui potrà usufruire il papà lavoratore o il secondo caregiver in occasione della nascita di un figlio o dell’adozione di un minore. “Una misura importante - sottolinea Ballerani - di cui potranno da subito usufruire i neo padri in azienda”. Sempre, secondo quanto riportano le Rsu, lo stabilimento Perugina registra un trend di crescita nei volumi produttivi: oltre il 20%. “L’implementazione dell’export dovrebbe assicurare al nostro sito - riporta ancora Ballerani - un aumento dei volumi pari a 5 mila tonnellate entro il 2025 rispetto alle attuali 25 mila. Un aumento soprattutto legato alla produzione a marchio Kit Kat per il periodo natalizio”. In previsione i sindacati parlano anche di una progressione contrattuale per almeno sei persone che a settembre dovrebbero passare da un contratto di 20 ora a uno di 30.
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